Omelia del Giorno di Natale
|MESSAGGIO E MESSAGGERI DI NATALE –
Buon Natale a tutti. L’augurio che ci scambiamo oggi potremo farlo con le parole e le immagini belle di Isaia: COME SONO BELLI SUI MONTI I PIEDI DEL MESSAGGERO CHE ANNUNCIA LA PACE… MESSAGGERO DI BUONE NOTIZIE CHE ANNUNCIA LA SALVEZZA… Il NATALE vuole essere sempre così: “bella notizia”, “pace”, “salvezza” e noi dovremo essere MESSAGGERI di questa gioia, di questa “bellezza”.
O si, il NATALE è questo, ci dice la fede… ma, c’è un ma…
Onestamente abbiamo una “vocina” dentro che ci dice (o potrebbe dirci): “troppo bello per essere vero”, oppure: “ancora ci credi?”, oppure “ma lascia perdere”.
E noi? Cosa rispondiamo? Perché siamo qui oggi? E magari anche ieri sera? Come possiamo reagire?
Parliamo di pace e la pace non c’è: quante guerre in giro per il mondo, quante violenze, quante cattiverie…
Parliamo di gioia e la gioia è sempre poca: ci resta sempre tanto di cui lamentarci, felici sembrano sempre gli altri, e poi ci lamentiamo noi, ma cosa dovrebbero dire tante persone o tanti popoli nel mondo!
Parliamo di bellezza ma non siamo mai contenti, quante cose brutte in giro, quante persone truccate e notizie false, per sembrare più belle.
Parliamo di salvezza e al massimo si pensa a quella della nostra squadra del cuore e certamente non quella di Dio…
E ci chiediamo: Dov’è il MESSAGGERO? Qual è il MESSAGGIO? Dov’è il NATALE? Dov’è la CONSOLAZIONE di cui ci parla il profeta? Dove la SALVEZZA destinata ad essere vista da tutti i “confini della terra”? Dov’è la LUCE promessa? La VITA annunciata? Dov’è questo santo BAMBINO tanto osannato?
Ma Giovanni ci dice: …E IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI. Dove sono il bambino, il Natale, la gioia, la bellezza, la pace, la salvezza? Sono nella nostra carne! Sono nei nostri cuori! Sono dentro di noi!
Fin tanto che il nostro cuore resta affamato di gioia, bellezza, pace e salvezza esse significa che dentro di noi esse ci sono! Ci sono, anche se incomplete, come un piccolo seme appena seminato.
E per questo ci mancano. E per questo ogni anno torniamo a fare il PRESEPIO, ogni anno torniamo a celebrare il NATALE. E quindi a fermarci, a pregare, a confessarci, ad ascoltare la Parola…
Perché ci mancano e ne abbiamo bisogno. Abbiamo fame e sete di tutto ciò. Non viviamo solo di pane, di lavoro, di soldi, di corsa, di sport, di svago, di divertimento… Abbiamo bisogno di altro e questo altro, la gioia, la pace, la bellezza, la salvezza non le possiamo costruire da soli.
Da soli non possiamo vivere. Da soli la bellezza si offusca. Da soli la pace svanisce. Da soli la salvezza non ha senso.
Da soli non va bene. Serve qualcuno che ci fa compagnia, serve Qualcuno che ci dona la vita. Qualcuno per cercare insieme, Qualcuno con la “Q” maiuscola per cercare in alto! Perché la vita si vive insieme e sempre si riceve in dono.
E il NATALE ci dona questi “qualcuno”. Fratelli e sorelle-uomini e donne con cui cercare. E poi il Fratello-Padre universale-Dio da invocare! E’ Lui IL VERBO che SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI.
A Natale scopriamo che non siamo più soli.
A Natale Dio capovolge il mondo. Non più lui in alto e noi in basso, lui il potente e noi i deboli, Lui in attesa e noi a tentoni a cercarlo.
A Natale Dio scende in basso per starci vicino, si fa debole per stare con noi deboli, non aspetta più, ma ci viene incontro.
A Natale, quello di 2000 anni fa e quello di ogni anno, la grande opera di bene, di pace, di bellezza, di salvezza, di luce, di vita, inizia e continua.
Misteriosamente, attraverso quel PICCOLO BAMBINO, quella grande opera è iniziata e continua. Attraverso la PAROLA FATTA CARNE, quella grande opera continua ad accadere. Attraverso il FIGLIO UNIGENITO quella grande opera si rivela.
Gesù è il primo MESSAGGERO e il MESSAGGIO. Lui è la PAROLA di speranza, di gioia, di pace, di bellezza e di salvezza che tutti cerchiamo. A Natale siamo certi che c’è! Se lo abbiamo dimenticato, qui lo ricordiamo. Se lo abbiamo perduto, qui lo ritroviamo. Se lo abbiamo tradito, qui ci perdona. Se ci siamo intiepiditi, qui ci riscaldiamo. Diciamolo a casa nostra, diciamolo a chi incontriamo, diciamolo a tutti!
Il MESSAGGIO è lui, ma oggi i messaggeri siamo noi!