Cero Pasquale
|Nell’Anno santo della Misericordia il nostro cero ci propone il Cristo buon pastore che ricorda il logo del Giubileo. Li porta sulle spalle l’umanità, l’Adamo ferito dal peccato e bisognoso di cure e misericordia, nel nostro cero vediamo invece il Cristo risorto che esce dalla tomba e porta con sé ognuno di noi come pecorelle smarrite e così trasforma l’uomo vecchio e prigioniero della morte, come Adamo, in uomo nuovo, abitato dallo Spirito santo simboleggiato dalle fiamme gialle come il sole ormai sorto e alto nel cielo. Nelle mani e nei piedi i segni rossi delle piaghe come gemme preziose da cui è scaturita la nostra salvezza. Sempre le piaghe ritroviamo in alto nelle gemme tra cui spicca al centro quella rossa, la ferita del costato, da cui sgorga il sangue segno dell’amore di Dio donato tutto per noi. Il rosso ritorna nelle lettere e nei numeri, come nei drappi del Cristo insieme all’oro, segni di questo amore che è divino e umano insieme e come avvolge Cristo avvolgerà ognuno di noi e tutto il tempo, il passato (l’alfa), il presente (il 2016) e il futuro (l’omega).