Omelia Veglia Pasquale 2016

VEGLIA PASQUALE Notte tra il 26/27-03-2016 – Anno C

(Letture: 1^, 2,^ 3^, 6^, epistola e Luca)

GESU’ RISORTO CAMBIA IL MONDO

Come è formidabile questa notte. Con il cero nuovo siamo anche noi resi nuovi da Gesù, perché come ha detto San Paolo ai Romani, L’UOMO VECCHIO CHE E’ IN NOI E’ STATO CROCIFISSO CON GESU’.

Ciò che era vecchio ora è nuovo.

Ciò che era morto ora vive.

Ciò che era buio ora è luce.

Mentre delle braccia premurose e commosse hanno sepolto Gesù, e ancora vorrebbero onorarne il corpo (infatti AL MATTINO PRESTO LE DONNE SI RECARONO AL SEPOLCRO PORTANDO CON SE’ AROMI) senza che nessuno se ne accorgesse, nemmeno PIETRO CHE CORSE AL SEPOLCRO E CHINATOSI VIDE SOLTANTO I TELI E TORNO’ INDIETRO, mentre la storia umana sembra scorrere come sempre è scorsa, tra il nuovo che diventa vecchio, la vita che diventa morte, la luce che diventa buio, Gesù cambia il mondo!

Con le sue braccia, con le sue gambe, con il suo cuore, con la sua persona, vero uomo, ma anche con il suo Spirito, vero Dio, Lui ci prende sulle spalle e come un BUON PASTORE (come abbiamo rappresentato nel cero pasquale), Lui porta fuori l’umanità. Le DONNE e PIETRO siamo noi, è tutta l’umanità che non sa, non vede, al massimo ha un sussulto di compassione. Ma Lui sta trasformando il mondo. Spesso ancora ci sembra di no, ma questa notte ci dice di si: ciò che è vecchio diventa nuovo, la morte diventa vita, il buio diventa luce:La nostra vita vecchia diventa nuova, la certezza della nostra morte diventa certezza di vita risorta, l’inevitabile buio torna luce.

 

Quanto ne abbiamo bisogno di questo annuncio. E’ il primo annuncio ed è delle DONNE: infatti MARIA MADDALENA, GIOVANNA E MARIA MADRE DI GIACOMO SI RICORDARONO DELLE SUE PAROLE E TORNATE DAL SEPOLCRO ANNUCIARONO TUTTO QUESTO AGLI UNDICI E A TUTTI GLI ALTRI.

Beate le donne che per prime hanno incontrato l’ANGELO, il messaggero di Dio con la dirompente notizia e così, da donne e in quanto donne cambiano il mondo portandogli la Vita nuova.

 

La sola notizia che vale la pena ripetere è questa, continuamente ripetere, perché solo ripetendola il mondo riceverà quel poco o tanto di novità, di vita e di luce che gli servono per andare avanti ed evitare di autodistruggersi prima che tutti possano avere avuto la possibilità di vivere e vivere una vita dignitosa qui prima di quella risorta lassù.

 

Abbiamo bisogno di vita e questa notte ce la dona. E’ per noi ed è per tutti. A noi cristiani è consegnata una fiamma che serve per illuminare il mondo, tutto il mondo, tutta l’umanità.

Anche quell’umanità CARNEFICE (e un poca ce l’abbiamo anche noi dentro il cuore) che si imbestialisce e uccide, si fa esplodere, spara, tortura, ignora, abbandona, è indifferente, si chiude, si lava le mani, fa bei proclami e poi non combina niente.

Oltre all’umanità VITTIMA (e anche di questa ognuno di noi ne ha un pezzo nel cuore), che è abbandonata, che è affamata e assetata, che è nel freddo e nel fango, che viene torturata e abbandonata, che è vittima della crisi, sacrificata agli altari del profitto e del potere.

Anche per noi, anche per tutti, risuona quel grido: PERCHE’ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE E’ VIVO? NON E’ QUI, E’ RISORTO.

Se solo per un momento ci credessimo davvero, la nostra vita non sarebbe più la stessa.

Ma noi ci vogliamo credere Signore, siamo qui per questo, e Tu aiuta la nostra fede. Prendici anche quest’anno sulle tue spalle e portaci fuori dai nostri sepolcri dei nostri peccati, dei nostri egoismi, delle nostre ipocrisie, delle nostre paure, dei nostri discorsi belli ma vuoti.Portaci fuori con le Tue mani e i Tuoi piedi bucati dai chiodi, mani e piedi di RISORSTO, solidali con tutti quelli che hanno mani e piedi piagati e feriti dai fili spinati di ferro e di carne, nei confini degli Stati e nei cuori affaticati dallo stress e dal colesterolo. Portaci fuori perché solo Tu puoi e questa notte lo fai.

La tomba è aperta. Le tue vesti rosse del fuoco d’amore che ti avvolge, e dorate di quel bene prezioso che sei, avvolte dalle fiamme dello Spirito datore di vita (le vediamo sempre nel nostro cero), ci dicono che in questa notte continua ciò che hai iniziato 2000 anni fa: Il vecchio diventa nuovo, la morte diventa vita, il buio torna luce. Con Te Risorto c’è vita, c’è speranza, c’è sempre una possibilità.

Che aspettiamo: prendiamola e raccontiamola ancora una volta!