Omelia della Veglia pasquale

Notte tra il 20/4 e 21/4 2019 – Anno C (Letture: 1^, 2,^ 3^, 4^, epistola e Luca) CREDERE O NON CREDERE – Credere e non credere? E’ l’abisso su cui è spalancata la tomba di Gesù, a cui stanotte, ancora una volta, timorosamente ci affacciamo. Ci porta qui il miracolo di questa notte, il più grande e il più nascosto: Mentre la crocifissione è davanti a tutti, la risurrezione è nascosta a tutti. Nascosta ma piena di segni, di indizi, di possibilità…
Tutti messi a nostra disposizione per “credere o non credere”. Qui ci giochiamo il tutto della vita e del suo senso. E io da che parte stò?
Quali sono questi segni?:
• Il sepolcro vuoto: LA PIETRA ROTOLATA VIA DAL SEPOLCRO e le donne che entrano NON TROVARONO IL CORPO DEL SIGNORE. Credere o non credere?
• I due angeli: DUE UOMINI SI PRESENTARONO AD ESSE IN ABITO SFOLGORANTE… PERCHE’ CERCATE IL VIVENTE TRA I MORTI? NON E’ QUI, MA E’ RISUSCITATO. Credere o non credere?
• Le parole di Gesù: RICORDATEVI COME VI PARLO’ QUANDO ANCORA ERA NELLA GALILEA, DICENDO: IL FIGLIO DELL’UOMO DEVE ESSERE CONSEGNATO NELLE MANI DI UOMINI PECCATORI ED ESSERE CROCIFISSOE IL TERZO GIORNO RISORGERE. E SI RICORDARONO DELLE SUE PAROLE. Credere o non credere?
• La testimonianza: RITORNATE DAL SEPOLCRO, ANNUNZIA-RONO TUTTE QUESTE COSE AGLI UNDICI E A TUTTI GLI ALTRI. ERANO MARIA MADDALENA E GIOVANNA E MARIA DI GIACOMO E LE ALTRE. Credere o non credere?

Questa è la notte della fede, la fede più grande.
Siamo anche noi davanti a quella tomba. Anche noi siamo pieni di domande. Anche noi abbiamo a disposizione dei segni. Essi mostrano e nascondono, abbastanza per credere, ma anche per non credere.
Anche davanti ai miracoli più grandi ognuno di noi è davanti alla stessa domanda: Credere o non credere?
– Il miracolo della CREAZIONE, che oggi scopriamo sempre di più nell’infinitamente grande, all’infinitamente piccolo (1^ lettura)
– Il miracolo di ISACCO salvato all’ultimo momento, in cambio della promessa di una terra e una discendenza (2^ lettura)
– Il miracolo del MAR ROSSO che si apre e ci libera dagli Egiziani che ci inseguono, ma non dalle nostre paure interiori (3^ lettura)
– Il miracolo dell’ALLEANZA SPONSALE tra l’umanità sposa che tradisce sempre e Dio-sposo che resta fedele per sempre (4^ lettura).
– Il miracolo del BATTESIMO al quale siamo stati condotti perché l’uomo vecchio possa essere superato per sempre (epistola).
Segni. Davanti ad essi ognuno è chiamato a dare la sua risposta: credo o non credo?
Le donne, dopo la PAURA, hanno creduto.
I discepoli, dopo la sorpresa, hanno creduto.
Generazioni e generazioni di nostri padri hanno creduto.
Oggi tocca a noi. Condotti alla tomba vuota, incontrati i testimoni, riascoltate le sue parole, la sua storia, tocca a noi aprire o no il cuore.
Domani toccherà ai nostri figli, portati da noi fino al margine di quella tomba e aprire o non aprire il loro cuore.

Intanto questa notte ti diciamo grazie o Signore Gesù.
Grazie perché sei rimasto. Grazie perché hai aperto la tomba. Grazie perché seminato di segni la via. Grazie perché non ci hai lasciati soli.
Si, resti nascosto, giochi come a nascondino tra la luce e il buio nei nostri cuori.
Ma sappiamo che si può! Si, si può credere e così vedere oltre e così sperare e così vivere.

E se anche in noi resta, e sempre resta, il dubbio, e in qualcuno anche di più, la non fede, sappiamo che tu non ti scoraggi, non ti tiri indietro, non abbandoni nessuno. Chiedi solo un cuore aperto. Una coscienza disponibile, generosa, coinvolta.
Se il fratello non ci lascia indifferenti, se il suo patire non ci fa voltare dall’altra parte – Tu lo hai detto chiaramente – in quel fratello Tu ci sarai, Tu ti farai incontrare. Tu sei per noi e sei per tutti!
Donaci, questa notte, a noi che siamo qui, cercatori, lo STUPORE di PIETRO e delle DONNE che diventa fede, perché a nostra volta possiamo metterci in cammino e andare a raccontare la nostra fede ad altri fratelli. E se anche non diventasse fede, tieni aperti i nostri cuori, così in un modo o nell’altro ENTRERAI. Buona Pasqua!