Omelia della Notte di Natale
|COMUNQUE NASCE –
Benvenuti a tutti questa notte santa e buon Natale a tutti. E’ una notte santa questa, ma sono sante tutte le notti, le notti di tutti, perché DIO NASCE in ogni notte e nelle notti di tutti. E così pure è santa ogni vita e la vita di tutti e DIO NASCE in ogni vita e nella vita di tutti.
Noi facilmente giudichiamo e selezioniamo. Chiudiamo porte e alziamo muri. Il cuore di Dio invece è sempre aperto e sempre indifeso. Come la chiesa questa notte: aperta e indifesa. Non tanto indifesa da attacchi di terrorismo – e Dio non voglia che qualcuno profani questa notte, ma gli ERODE non mancano e non mancheranno mai! – quanto piuttosto dagli attacchi dei nostri giudizi e pregiudizi, selezionatori e separatori. O quanto vorrei che la nostra Chiesa fosse aperta tutto l’anno. Non solo le porte, che già lo sono abbastanza, quanto la Chiesa che c’è nei nostri cuori e nelle nostre teste. Quella nata il giorno del nostro Battesimo e troppo spesso, passata l’età senza barriere che è l’infanzia, chiusa ermeticamente o quasi.
Questa notte nessuna paga il biglietto. Si entra gratis.
Questa notte entra CESARE AUGUSTO che fa le sue leggi.
Entrano i PASTORI che vegliano il loro gregge. Nessuno è escluso.
Questa notte entrano gli UOMINI E LE DONNE di ogni ceto sociale. Entrano gli ANGELI. Entra la terra e il cielo, nessuno è escluso.
Notte senza esclusioni perché Dio non fa esclusioni.
Quel SEGNO, IL BAMBINO AVVOLTO IN FASCE cos’è se non il “segno” contro ogni esclusione. Sono tutti uguali i bambini avvolti in fasce: GESU’ BAMBINO AVVOLTO IN FASCE è uguale a me quando sono nato, è uguale a te quando sei nato, è uguale ai bambini europei e a quelli africani, appena nati, a quelli cinesi e a quelli americani. A quelli di ieri, di oggi e di domani. I bambini quando nascono sono tutti uguali, siamo noi che poi facciamo le differenze!
Quel segno parla di uguaglianza. E noi ci ostiniamo a fare differenze.
Quanto cammino resta da fare.
Stanotte tutti noi ci siamo messi in cammino e questa è una buona notizia. Siamo ancora disposti al cammino e questa è una buona notizia. I motivi possono essere tanti. Chi il CENSIMENTO, che le PECORE da pascolare, chi un ALLOGGIO da cercare.
Noi questa notte siamo certamente messi in cammino da quel segno piccolo e grande che è quel BAMBINO custodito per ora nel grembo di MARIA, è santo quel grembo come sono santi tutti i grembi e le vite che custodiscono (anche qui noi facciamo differenze: qualcuno può nascere qualcuno non ne ha il diritto).
E’ impressionante però il coraggio di Dio che si nasconde nel luogo più fragile e nascosto come il grembo di una donna. E’ impressionante pensare che Dio si mette nelle nostre mani in modo così totale.
E SI COMPIRONO I GIORNI PER IL PARTO quella notte. E questa notte che “giorni si stanno compiendo per noi?” Dove, come e perché Dio vuole nascere nella mia e nella tua vita?
– Vuole nascere nel cuore dei nostri figli, sempre meno numerosi e sempre più soli in casa e fuori casa, perché noi adulti non abbiamo più tempo, non abbiamo risorse, non abbiamo cosa (?), per loro…
– Vuole nascere nel cuore di un mondo adulto dove tutti abbiamo ragione, affermiamo la nostra ragione e siamo sempre meno disposti ad ascoltare le ragioni degli altri, e siamo tristi, soli, tristi, per questo abbiamo paura, paura della malattia, della morte, di tutto e di tutti.
– Vuole nascere nel cuore del mondo del lavoro, dove il profitto è sempre più l’unico dio al quale si sacrifica tutto, si torna ai sacrifici umani: il tempo, gli affetti, la domenica, tutto è sacrificabile.
– Vuole nascere nel cuore della politica, quella del mondo e quella di casa nostra, dove non riusciamo più ad avere idee diverse, parole per capire, ragionamenti per migliorare, ma tutto è “pietra” da scagliare.
E possiamo continuare…
Lui vuole nascere, noi siamo spesso distratti se non chiusi e oppositori nei fatti. La buona notizia è però solo una: LUI NASCE.
Comunque, continua a nascere.
La prova sono GLI ANGELI… VI ANNUNCIO UNA GRANDE GIOIA CHE SARA’ DI TUTTO IL POPOLO. Lui comunque nasce. Fino a che ci sarà un po’ di GIOIA nel cuore, e, per quanto piccola, un poco di gioia ogni tanto spunta nei nostri cuori. E cos’è se non l’eco della voce degli ANGELI che da allora ripete instancabile: LUI NASCE. Comunque nasce. Testardamente nasce. Buon Natale.