Omelia dell’11 agosto 2019
|XIX Domenica del tempo ordinario/C – DI TESORI E DI CUORI – Una Parola impegnativa nel pieno del tempo estivo, dove siamo in molti ancora immersi nel clima vacanziero, per chi se lo può permettere, nei campiscuola per chi ha avuto la possibilità o il coraggio di esserci o di dare il proprio generoso contributo, oppure a casa nel pieno ancora della calura estiva che magari ci rallenta e un po’ ci fiacca nel corpo e nello spirito e in fine nel pieno di una crisi di governo dai contorni e dalle conseguenze non certo rassicuranti, sia per come è maturata, sia per quello che potrà portarci.
E in questo “clima” si intrecciano vari temi tra le letture e il Vangelo.
Si parte con la LIBERAZIONE del popolo ebreo dagli egiziani, la prima Pasqua ebraica, rievocata dalla prima lettura, tratta dal LIBRO DELLA SAPIENZA, per passare al tema della FEDE, nella seconda lettura, tratta dalla LETTERA AGLI EBREI, per concludere con una pagina articolata del Vangelo di LUCA, che ci propone vari detti sviluppati attorno ai temi della VIGILANZA e della FEDELTA’.
Tanti spunti. Ognuno di noi cercherà i propri o il proprio. La Parola di Dio, lo sappiamo, offre TESORI a coloro che li cercano, tutti diversi, per ognuno quello giusto, a che li sa e li vuole cercare. Gesù infatti ci ha appena detto: DOV’E’ IL VOSTRO TESORO, LA’ SARA’ ANCHE IL VOSTRO CUORE. E poi, appunto, invita a VIGILARE e ad essere FEDELI in attesa fiduciosa del RITORNO DEL PADRONE: Il PADRONE è DIO, ed è come se fosse partito per festeggiare delle NOZZE, e noi siamo come i SERVI a cui è affidata la gestione della CASA. La CASA è il mondo intero e la nostra vita singola e Dio ce li affida e si fida così tanto da darci l’impressione – a volte molto forte e per qualcuno tanto – che quasi LUI non ci sia, o si sia dimenticato di noi. Guardando a quello che fanno i SERVI possiamo chiederci: NOI cosa stiamo facendo? NOI che SERVI siamo? NOI chi e come stiamo attendendo? NOI quale è il nostro TESORO? NOI dove abbiamo il nostro CUORE?
Il tema del tesoro e del cuore è interessante perché ci permette un esame di coscienza sempre utile e chiarificatore. Se so dove sono, so anche quale strada devo intraprendere per cercare di camminare verso Dio, per cercare di far crescere la mia FEDE, per intensificare la VIGILANZA nei punti giusti della mia vita spirituale e ottenere così una vera LIBERTA’ non quella fittizia che spesso ci viene pubblicizzata dal mercato e dai suoi allettanti messaggi pubblicitari e restare in un cammino di FEDELTA’ più profonda che dona una gioia che non resta in superficie e presto svanisce, come le stelle cadenti, ma scende in profondità e rimane, come una stella polare capace di indicare continuamente una direzione.
Dunque QUALE E’ IL MIO TESORO? Questa domanda è bene che ce la facciamo spesso.
Potremo farcela ogni giorno: oggi cosa è stato il mio tesoro? Ogni settimana, ogni mese, ogni anno… La risposta è semplice e difficile insieme. Semplice in teoria, difficile in pratica.
– Semplice, perché il mio tesoro deve essere il DIO DI GESU’. PADRE che ci ama, FIGLIO che risorge, SPIRITO che ci spinge.
– Difficile perché per amare DIO, che non vedo, occorre amare il prossimo che vedo.
Amare il prossimo significa tenere aperto il cuore, significa prendersi cura di qualcuno invece che di me stesso. Significa chiedersi continuamente, non tanto CHI SONO IO? Bensì: PER CHI SONO IO? Questa è la vera domanda circa il vero TESORO…
Se il TESORO sono le cose, il denaro, anche il lavoro o le vacanze sempre e solo pensati per me, per stare bene io per primo, per riempire il mio cuore, allora non sono nella direzione giusta, allora la LIBERAZIONE non sta accadendo, allora il mio CUORE sarà sempre più prigioniero. Felice come un bambino all’inizio, come quando vedi la stella cadente, ma ben presto di nuovo avvolto nel buio senza sapere bene dove andare.
Se il TESORO è qualcosa che invece è per qualcuno, per il bene di altri, non immediatamente il mio: anche semplicemente la mia innamorata, il mio marito, i nostri figli, i nostri genitori, senza andare troppo lontano, ma anche i poveri, i più fragili, di deboli e gli sfortunati di turno, allora nel nostro cuore spunterà la stella polare. È una stella non tanto grande, difficile da trovare, ma c’è sempre e indica chiaramente la direzione. Ognuno verifichi i suoi TESORI, purifichi il suo CUORE e cammini nella giusta direzione. Auguri.