Omelia del 31 dicembre 2018
|RINGRAZIAMENTO 2018
GRAZIE…
Contemplando la CULLA-MANGIATOIA, la tenerissima scena del PRESEPIO, che il NATALE ci consegna, ma che racchiude tutta la forza della FEDE CRISTIANA, in un DIO-FATTO-UOMO che conosceremo drammaticamente a Pasqua, con accanto testimoni privilegiati MARIA e GIUSEPPE, nostri rappresentanti, espressione di tutta un’umanità semplice ma anche radicale, con tutto questo negli occhi vogliamo dire un GRANDE GRAZIE a DIO, questa sera e TANTI GRAZIE.
UN GRANDE GRAZIE perché ci ha dato una MADRE innanzitutto, in MARIA, una madre speciale che accanto alla Sua Paternità ci permette di guardare con occhi di speranza il futuro. Lei infatti è testimone del Suo amore fedele, lei è la prima che riceve il dono della Sua fedele presenza amorosa accanto all’umanità, soprattutto la più povera e la più debole, la più piccola e la più sfortunata. Se c’è una Madre accanto a loro, allora c’è una Madre accanto a tutti. Anche accanto a ciascuno di noi che quest’anno possiamo avere vissuto fatiche, lutti, malattie, povertà, ingiustizie.
1. GRAZIE per i 33 BATTESIMI che abbiamo celebrato quest’anno. Sono un segno piccolo del tuo amore per noi. Sono un segno piccolo del nostro amore per la vita che continua, che si dilata, anche se non mancano le preoccupazioni perché cala la natalità. Segno che cresce la sfiducia, diminuiscono le risorse, aumenta l’egoismo. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché ci sia più fiducia nella vita e nel futuro.
2. GRAZIE per gli 11 MATRIMONI celebrati nella nostra parrocchia e gli altri celebrati altrove. Sono segno della fiducia nell’amore, nel progetto di Dio per gli uomini e le donne che si innamorano e riconoscono, a volte solo intuiscono, la Sua presenza in questo amore. Hanno bisogno di sostegno, hanno bisogno di una comunità cristiana che la aiuti, gli si faccia affianco e li sostenga. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché i giovani sentano la bellezza di mettere l’amore umano nelle mani di Dio e perché non si accontentino delle scorciatoie dell’amore, ma sappiano puntare all’amore più grande, quello di Dio.
3. GRAZIE per i 51 DEFUNTI di cui abbiamo celebrato il funerale. Sembra strano ringraziare per questo, ma come credenti non dobbiamo dimenticare che la morte non è morte, ma nascita al cielo. La morte non è fine ma inizio. La morte non è destino buio, ma “sorella”, parte di una vita destinata a diventare “pasqua”, passaggio verso quell’oltre che il Figlio di Maria è venuto a mostrarci. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché nella nostra fede non manchi la fiducia grande nella incarnazione e pasqua di Gesù che ha portato vita e speranza nuove, a tutti.
4. GRAZIE per la COLLABORAZIONE PASOTRALE ANTONIANA che è nata il 9 dicembre e costituisce il coraggio di guardare al futuro senza accontentarsi del “si è sempre fatto così”, come ci chiede Papa Francesco. Anche se non tutto è chiaro, anche se dovremo sacrificarci, anche se dovremo fare delle rinunce, essa è il segno e lo strumento che ci costringe a pensare al futuro della trasmissione della fede in modo nuovo, non più ripiegati su noi stessi, ma protesi verso gli altri, “chiesa in uscita” davvero. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché sappiamo tutti, preti e laici, accogliere questa sfida e questo compito con generosità e fantasia.
5. GRAZIE per le 4 ATTENZIONI PASTORALI che il nostro Consiglio Pastorale ci ha consegnato quest’anno e che sono: IDENTITA’ CRISTIANA, CONDIVISIONE, GIOVANI e FAMIGLIE. Anche se ci abbiamo pensato poco, anche se non siamo ancora riusciti a tirare delle conseguenze significative, anche se è sempre di più il cammino da fare rispetto a quello fatto, sono il segno che vogliamo guardare avanti, vogliamo far crescere la nostra comunità, vogliamo rispondere alla Sua chiamata, per essere persone che costruiscono un futuro migliore, per noi e per le generazioni che verranno dopo di noi. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché sappiamo lavorare per il bene di tutti, in modo condiviso, superando egoismi, gelosie e divisioni che a volte bloccano il cammino della nostra fede.
6. GRAZIE per il CAMMINO SINODALE che la nostra Diocesi ha intrapreso e sul quale quest’anno sta chiedendo ai nostri Consigli Pastorali e non solo, di camminare. Anche se sembra distante, anche se sembra calato dall’alto, ci provocherà su 3 scelte non piccole e non banali: “Accogliere nuove coppie”, “attenzione agli stili di vita” e “attenzione alla prossimità verso i poveri”. Sanno di Vangelo, ci invitano a sporcarci le mani e ad uscire dalle nostre certezze. O Maria Santissima, madre nostra e madre di Dio, prega perché sappiamo accogliere questa sfida che ci obbligherà a iniziare a cambiare per essere più vicini al Vangelo di Gesù.
7. GRAZIE per il nostro territorio, la nostra nazione, il mondo intero. Grazie perché, nonostante gli egoismi e le tragedie, ogni giorno il sole sorge e ci dice, a nome Suo: c’è speranza! E noi sappiamo quale sia il volto e il nome di questa speranza: è GESU’ figlio di Dio e di Maria. E se c’è Lui, la vita vale. Viviamola anche il prossimo anno con fiducia, nonostante tutto…