Omelia del 3 settembre 2023
|22^ Domenica del Tempo Ordinario/A – UNA NUOVA LOGICA – Proprio dopo la bella risposta di PIETRO alla domanda fatidica: “Voi chi dite che io sia?” ecco il primo annuncio della Passione (DOVEVA ANDARE A GERUSALEMME E SOFFRIRE MOLTO… VENIRE UCCISO E RISORGERE) e subito lo scivolone sempre di PIETRO che ci fa capire il suo non capire (DIO NON VOGLIA… QUESTO NON TI ACCADRA’ MAI): non capisce la Passione e tanto meno la Risurrezione!
Come biasimare il povero PIETRO? Chi di noi avrebbe accettato una tale affermazione di GESU’? Chi avrebbe capito? Solo lo Spirito di Dio può permetterci di entrare in una nuova logica, quella che GESU’ è venuto a portare nel mondo, compiendo tutta la Rivelazione precedente fatta da Dio con il Popolo d’Israele.
Una nuova logica.
È quello che ci ha ricordato anche Padre Ermes Ronchi giovedì scorso nell’incontro di apertura del Mese del Creato. Abbiamo bisogno di una nuova logica, quella di Dio, per poter vivere appieno la nostra vita umana, il nostro rapporto con noi stessi, con gli altri, con la Natura e con Dio. Per questo, ci ricordava il frate, non basta la “transizione ecologica”, pur necessaria, ma serve una “conversione del cuore”, per poter vivere una “ecologia integrale”, come la chiama Papa Francesco, che abbraccia tutto e tutti.
Solo così rinnoveremo noi stessi, i rapporti tra gli uomini e potremo davvero avviare un rapporto con il mondo tale da preservare la Natura per noi e per le generazioni future. Altrimenti resterà quella logica perversa che è la logica del mercato, del più forte, del pensare per sé, i cui risultati non vediamo più solo alla Televisione o sui Social, ma sentiamo sulla nostra pelle con i cambiamenti climatici, con le guerre e i colpi di stato africani che alimentano la migrazione dei disperati, la sanità che ha meno risorse e si fa sempre di più privilegio dei ricchi perché non si dice, ma se la vuoi di qualità dovrai pagare, ecc…
Tutto questo e altro ancora ricaviamo da questi pochi e semplici versetti. E tutto questo destino cupo lo possiamo ricavare dalla risposta di GESU’ a PIETRO: VA’ DIETRO A ME, SATANA!
Se l’uomo si mette davanti a Dio combina disastri.
Solo se avrà l’umiltà e l’intelligenza di mettersi dietro a Dio, alla sua sequela (almeno in atteggiamento umile verso la natura se non crede in Dio), solo così, potrà vivere rapporti corretti e positivi, capaci di generare vita e non morte.
Satana che è l’alternativa al Dio della vita è signore della morte e chi lo segue, volente o nolente si avvia verso strade di sfruttamento, di ingiustizia, appunto, di morte.
E se c’è un segno che il messaggio del Papa ci consegna che ci ricorda bene tutto questo è proprio l’ACQUA, protagonista di quel messaggio, ma anche della nostra vita.
La logica nuova è come l’ACQUA: semplice, trasparente, fresca e immediata. E quale è questa logica?
RINNEGARE SE STESSI, PRENDERE LA CROCE E SEGUIRE LUI. Si, sembra dura, durissima e lo è, ma solo in parte…
• Non rinnega se stesso un genitore che mette al mondo un figlio?
• Non rinnega se stesso un innamorato per la sua innamorata?
• Non rinnega se stesso uno sportivo che raggiunge un record?
• Non rinnega se stesso chiunque voglia fare il bene vero che è il bene degli altri?
Io credo che, con un pensiero onesto, possiamo e dobbiamo rispondere di SI a queste domande. E così entrare nella logica di GESU’ che è la logica vera del vivere umano (anche di chi non crede!). Solo così, solo PERDENDO LA VITA LA SI TROVA davvero! GESU’ poi aggiunge: PER CAUSA MIA! Potrebbe sembrare esclusivo, escludente… ma: Chi segue GESU’ davvero?
Chi crede e dona la vita per gli altri. Ma anche chi non crede e pure dona la vita per gli altri (cf buon samaritano)!
La “nuova logica” è per tutti perché è di tutti, è scritta dentro la vita, dentro il cuore di tutti. Si tratta di non soffocarla, di non lasciarsi illudere dalle altre logiche, dal potere convincente, ma falso, di Satana, che continuamente ci sussurra: pensa per te, goditi la vita da solo, sfrutta l’occasione senza preoccuparti delle conseguenze…
Geremia, SEDOTTO DA DIO è vissuto così, anche se era fatica…
San Paolo lo ricorda ai ROMANI: OFFRITE I VOSTRI CORPI, cioè tutto, questo è il VERO CULTO SPIRITUALE… Non ci resta che rischiare, fidarci, provarci. Dietro a GESU’! Vale la pena!