Omelia del 29 luglio 2018
|17^ TO/B – CONDIVIDERE! – Siamo di fronte a uno di quei brani che ci danno il riassunto di tutto il Vangelo, di tutto GESU’, ogni tanto capita e sono utili. Risponde alle domande della vita e del suo senso: chi è Dio? Chi siamo noi? Da dove veniamo e dove andiamo?
Quali sono dunque le risposte del VANGELO?
Chi è Dio? E’ colui che PASSA nella nostra vita e INSEGNA e SAZIA, è il senso ed è il pane!
Chi siamo noi? Affamati di senso, oltre che del pane. Siamo cercatori del perché e possiamo trovarlo, ma possiamo anche perderlo, soprattutto se ci fermiamo alla fame di pane (a parte chi non ha alternative!). Siamo davvero liberi!
Da dove veniamo e dove andiamo? Veniamo dal deserto della vita, con le sue aridità e la morte come destino inevitabile, ma possiamo trovare sazietà in Gesù che ci mostra il Padre e ci invita alla condivisione reciproca, al cuore aperto e non chiuso, primo modo per trovare Lui.
Ma andiamo con ordine ed entriamo in questa scena bella e affascinante in punta di piedi.
Dove troviamo Gesù? Troviamo GESU’ quasi inquieto, che PASSA DA UNA RIVA ALL’ALTRA, ben SAPENDO CIO’ CHE STAVA PER FARE. Mette in movimento la FOLLA, la gente, cioè noi, si fa cercare perché vuole farsi trovare. Un Dio che non sta fermo e ci chiede di non stare fermi. Un Dio migrante, che ci invita a farci migranti. Non abbiamo altro modo per trovarlo se non mettendoci in moto, entrando dentro questo movimento. Il cristiano VA DIETRO (cf il “vade retro” di Gesù a Pietro) al MAESTRO. Se non seguiamo il Vero Maestro, seguiremo i falsi maestri. Chi vogliamo seguire?
Come troviamo Gesù? Lo troviamo SUL MONTE e SEDUTO: sono i segni del maestro, di colui che insegna, colui che indica la verità, la direzione. Così era per Dio nel Sinai e a suo nome per Mosè. Così è per Gesù. Chi vogliamo ascoltare?
Cosa fa Gesù? Gesù VEDE la FOLLA. Gesù ci vede. Vede la folla e vede i suoi bisogni e i nostri: siamo affamati di pane, ma soprattutto di senso. Cosa vogliamo fare in questo mondo?
Cosa fanno i discepoli? FILIPPO prima fa i conti e conclude che DUECENTO DENARI DI PANE sono pochi. ANDREA constata che hanno solo la merenda di un RAGAZZO, CINQUE PANI D’ORZO E DUE PESCI. Sembrano dire entrambi: è inutile, non è possibile rispondere ai bisogni che ci sono. Noi come rispondiamo?
Cosa risponde Gesù? Gesù li mette a SEDERE, li invita al riposo, come domenica scorsa, li invita a calmare gli animi, le ansie, le inquietudini. Quanto abbiamo anche noi bisogno di persone e di parole così. Oggi tutti agitano, tutti spaventano, tutti criticano, tutti urlano. Gesù agisce diversamente. Siamo disposti ad ascoltare così?
Come agisce Gesù? Gesù PRESE I PANI E, DOPO AVER RESO GRAZIE, LI DIEDE A QUELLI CHE ERANO SEDUTI. Tre passaggi semplici, ma fondamentali. Gesù prende il poco che abbiamo, rende grazie a Dio, prima del miracolo (se va bene noi lo facciamo dopo!), cioè esprime la sua fede, e poi DA’. Gesù condivide quello che c’è! Gesù si fida del Padre. Gesù non tiene per sé, non ha paura di restare senza, ma mette a disposizione. Il miracolo non è la “moltiplicazione”, ma la “condivisione”. E’ il segreto della vita. Ce n’è per tutti, solo che occorre condividere. Oggi il male del mondo è che qualcuno ha troppo e se lo tiene e qualcuno ha poco o niente e si mette in cammino disperato. Noi con chi vogliamo stare? (certo non possiamo ospitare tutti, ma cosa stiamo facendo davvero per aiutarli a casa loro? Non possiamo e non dobbiamo essere né ingenui, né falsi, il nostro benessere è frutto anche di ingiustizia e troppo spesso facciamo finta di non saperlo, per non avere troppi pensieri..). Dunque:Noi con chi vogliamo stare?
Cosa succede alla fine? RACCOGLIETE I PEZZI AVANZATI… Ecco il miracolo della condivisione, di Gesù, del Vangelo, della vita autenticamente cristiana. Ce n’è per tutti, in abbondanza. Anche perché chi sa condividere spesso impara a non pretendere troppo, si accontenta, non sfrutta, non inquina, non rovina, non spreca…!
Ultimo passaggio: la tentazione. VENIVANO A PRENDERLO. Vogliono accaparrarsi Gesù! Gesù non è di qualcuno. Gesù è di tutti. Chi vuole Gesù per sé, lo perderà: SI RITIRO’ SUL MONTE… SOLO. Apriamo le mani, apriamo il cuore, apriamo la vita. Troveremo Gesù, sarà per tutti, sarà abbondante e… sarà molto bello.