Omelia del 23 aprile 2023

3^ Domenica di Pasqua – Anno A – METODO EMMAUS – Un commentatore di questa pagina di Vangelo parla di METODO EMMAUS come del metodo dell’ASCOLTO, che GESU’ applica ai DUE DISCEPOLI, uno si chiama CLEOPA, l’altro non ha nome, come per dire che potremo essere ognuno di noi, potrebbe essere una donna, un non credente, uno straniero, ecc…
Il metodo dell’ASCOLTO tra l’altro si applica bene, doppiamente, al nostro essere cristiani.
Da un lato c’è il CAMMINO SINODALE che stiamo facendo, basato esattamente su questa dinamica dell’ASCOLTO. Metterci in ascolto reciprocamente, anzi andare anche a cercare chi non è più con noi per ascoltarlo con intensità, perché ascoltandoci ascoltiamo Dio.
Dall’altro c’è il CAMMINO DEL CREDENTE che da sempre è cammino innanzitutto di ASCOLTO. Da ABRAMO in poi, il credente, rispetto a chi non crede, è innanzitutto uno che ascolta Dio, lo ha sentito e lo sente parlare.
Tra l’altro l’ASCOLTO è uno dei sensi più “passivi”, l’occhio, la bocca, le mani, si chiudono, anche col naso possiamo per un po’ trattenere il respiro, ma di ascoltare non possiamo fare a meno. Da solo l’orecchio non si chiude, al limite ci vogliono le mani o altri oggetti per tapparci le orecchie. Inoltre tutti ci rendiamo conto di quanto una persona non udente, sia molto separata dal mondo.
ASCOLTARE è fondamentale per vivere e ascoltare significa innanzitutto riconoscere che c’è un altro che parla, soprattutto un Altro con la “A” maiuscola.
Lo sentiamo? Lo abbiamo sentito di recente? Lo abbiamo mai sentito? Vogliamo sentirlo?
I DUE DI EMMAUS vengono da una situazione di grande delusione.
CONVERSAVANO TRA LORO DI TUTTO QUELLO CHE ERA ACCADUTO… parlano di GESU’… SPERAVAMO CHE EGLI FOSSE COLUI CHE AVREBBE LIBERATO ISRAELE…
GESU IN PERSONA SI AVVICINO’ E CAMMINAVA CON LORO, MA I LORO OCCHI ERANO IMPEDITI A RICONOSCERLO. Ed ecco la domanda, il metodo: EGLI DISSE LORO: CHE COSA SONO QUESTI DISCORSI CHE STATE FACENDO?
Quando gli occhi non vedono più, è inutile mostrare miracoli.
Oggi, civiltà delle immagini, vedere qualcosa conta ancora meno!
Occorre attivare l’ascolto. GESU’ lo fa con noi per primo.
Lui ci ascolta. Ma noi gli parliamo? Cosa gli diciamo?
I DUE DI EMMAUS raccontano. GESU’ ascolta.
Quante volte anche noi siamo disperatamente alla ricerca di qualcuno che ci ascolti! Impariamo da GESU’. Prima di parlare ascolta.
Se vuoi essere ascoltato, ascolta tu per primo.
Sappiamo ascoltare i nostri figli? Sappiamo ascoltare i nostri genitori? Sappiamo ascoltare il nostro coniuge? Sappiamo ascoltare i parrocchiani? Sappiamo ascoltarci? Sappiamo ascoltare il Signore?
NOI SPERAVAMO… MA ALCUNE DONNE, CI HANNO SCONVOLTI…NON HANNO TROVATO IL CORPO… HANNO AVUTO UNA VISIONE… GLI ANGELI HANNO AFFERMATO CHE EGLI E’ VIVO. Le DONNE hanno visto e hanno ascoltato.
Ora è il turno dei DUE DI EMMAUS.
STOLTI E LENTI DI CUORE, dice GESU’, E COMINCIANDO DA MOSE’ SPIEGO’ LORO IN TUTTE LE SCRITTURE CIO’ CHE SI RIFERIVA A LUI.
Le SCRITTURE sono un grande luogo di ascolto. Le ascoltiamo?

QUANDO FURONO VICINI AL VILLAGGIO… RESTA CON NOI… EGLI RIMASE CON LORO…
L’ACCOGLIENZA, la CARITA’, il PROSSIMO è il secondo luogo di ascolto. Vedere il povero e ascoltarlo. Quello che c’è in noi, ma soprattutto quello che c’è nei fratelli che ci stanno accanto.
La CARITA’ grande occasione di ascolto. La ascoltiamo?

QUANDO FU A TAVOLA CON LORO PRESE ILL PANE, RECITO LA BENEDIZIONE, LO SPEZZO’ E LO DIEDE LORO. ALLORA SI APRIRONO LORO GLI OCCHI E LO RICONOBBERO.
I SACRAMENTI grande occasione per ascoltare (e vedere). Li ascoltiamo?

Il METODO EMMAUS, molte altre cose potremo aggiungere… Il cuore che arde, la corsa ad annunciare… Ma per ora ASCOLTIAMO!