Omelia del 22 agosto 2021
|21^ Domenica del Tempo Ordinario/B – SOTTOMESSI A GESU’ – La pagina di San Paolo che abbiamo ascoltato nella 2^ lettura agli Efesini, è una di quelle fondamentali circa la “teologia della famiglia”. Potremo dire: vuoi essere cristiano? Si vive così! Paolo, come GESU’, non ha mezze misure. E come capita anche con GESU’, potremo dire: QUESTA PAROLA E’ DURA… VOLETE ANDARVENE? Molti se ne stanno andando dalla Chiesa perché ci sono parole “dure”. Ma sono dure le parole della Scrittura o sono duri i nostri cuori? Dobbiamo seguire le parole della Scrittura o le parole del “Mondo”? Ognuno farà la sua scelta. Dobbiamo però aggiungere una considerazione importante. La Scrittura, il Vangelo, per noi credenti sono il modo migliore per essere umani, non solo cristiani! La domanda potremo tradurla in: vuoi essere umano? Si vive così!
Ma subito qualcuno potrebbe dire. Non accetto che le DONNE siano SOTTOMESSE agli UOMINI!, come sembra chiedere SAN PAOLO. Ma siamo sicuri che sia così? La Scrittura va letta nel suo insieme, mai separando le parole o i concetti l’una dall’altra. La Scrittura va letta insieme, nella Tradizione dove si intreccia il senso della fede del popolo con il compito di tirare le fila del discorso del Magistero, Papa e Vescovi. In fine tenendo insieme i diversi linguaggi e nei contesti biblici, dentro i quali lo Spirito Santo ha ispirato, inserendo la Parola di Dio nella Scrittura fatta da autori umani.
E allora rileggiamo SAN PAOLO… Intanto la PREMESSA: SIATE SOTTOMESSI GLI UNI AGLI ALTRI. Non c’è distinzione tra uomini e donne, tutti uguali nella dignità e nella reciproca sottomissione. È la legge dell’amore.
Quindi quando si dice che le MOGLI SIANO SOTTOMESSE AI MARITI non si intende perpetuare un maschilismo che allora era imperante, ma proporre un modo nuovo di amore reciproco, fondato sulla pari dignità: Questo modo a me interessa e convince! E tu?
Quando poi si passa ai MARITI gli si chiede di AMARE LE MOGLI COME CRISTO HA AMATO LA CHIESA, chiediamoci: Come ha amato CRISTO? Sottomettendosi! L’amore di GESU’ è dono assoluto, dirò qualcosa di scandaloso: perdita totale, sconfitta assoluta. Umanamente inconcepibile, impossibile,… salvo poi ammirare uomini e donne di tutte le fedi, estrazioni sociali ed età, che nel corso della storia, sono riusciti ad amare così! San Francesco, San Massimiliano Kolbe, Madre Teresa di Calcutta, Carlo Acutis, Edith Stein, ma anche Gandhi, Mater Luter King, Nelson Mandela… solo per citare i più famosi…
L’AMORE è la chiave della fede, della vita, della Bibbia, dell’umanità! Secondo GESU’! E quindi secondo la CROCE DI GESU’. Nell’uomo GESU’ che vive così e muore così, amando dunque così, la vita… si compie, la vita RISORGE. La vita ha senso e diventa capolavoro!
Questo amore trova nell’amore umano fondamentale e fondante tra l’UOMO e la DONNA la sua espressione massima. Anche se nessun uomo e nessuna donna potranno amarsi così da soli, ma solo con GESU’, con CRISTO e il suo SPIRITO. Ecco il sacramento del matrimonio. QUESTO MISTERO È GRANDE conclude S. PAOLO.
Certo ci sono infinite altre declinazioni d’amore, infinite vocazioni, modi di amare (sposati e non sposati,…)! Dove c’è amore c’è lo SPIRITO, c’è GESU’, c’è DIO! Ma ognuno dovrà, se vuole salire alle vette più alte, lasciarsi orientare e confrontare con GESU’, AMORE RISORTO, AMORE INFINITO, AMORE SOTTOMESSO. Solo amando con e come GESU’ l’amore si realizza fino in fondo.
Non capiti anche a noi di dire, o solo di pensare, o peggio, di agire senza pensare, secondo le parole dei DISCEPOLI: QUESTA PAROLA E’ DURA… A cui GESU’ RISPONDE: QUESTO VI SCANDALIZZA… E’ LO SPIRITO CHE DA LA VITA, LA CARNE NON GIOVA A NULLA, LE PAROLE CHE IO VI HO DETTO SONO SPIRITO E VITA… MA TRA VOI VI SONO ALCUNI CHE NON CREDONO… VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI? E noi?
E’ GESU’ la chiave per una vita vera, buona, ora in cammino, un domani in pienezza, realizzata, risorta.
SIGNORE DA CHI ANDREMO? TU HAI PAORLE DI VITA ETERNA… La differenza tra i discepoli che credono, e coloro che ascoltando le stesse parole non credono è la consapevolezza che le parole (e i gesti) di GESU’ aprono a una vita diversa: Quella dove l’amore è pieno. LORO HANNO CREDUTO. E noi a chi crediamo?