Omelia del 20 dicembre 2020
|4^ Tempo di Avvento/Anno B – FRATELLI E SORELLE, OGGI – Abbiamo scelto questa 4^ parola, FRATERNIZZARE, per descrivere questa quarta domenica di Avvento, quarta e conclusiva tappa che ci porta al NATALE. Mi vengono subito in mente 3 riferimenti:
– l’enciclica del Papa: FRATELLI TUTTI…
– la grande “fraternità” vissuta a marzo-aprile e oggi difficile…
– soprattutto la “fraternità” scelta da DIO come linguaggio fondamentale, primo e ultimo, di dialogo con l’uomo: abbiamo ascoltato il GRANDE ANNUNCIO A MARIA: diventerà “mamma” di Dio in GESU’, e Dio in GESU’ si fa nostro fratello.
FRATELLI e SORELLE, ovviamente, come stiamo imparando a dire di più durante la Messa. Che bella esperienza, che bella verità!
Bella per chi l’ha vissuta e la vive in famiglia: quale grande dono per chi ha fratelli e sorelle in famiglia. Che peccato sempre più rara oggi:
– Brutto quando è una scelta esplicita (oggi purtroppo stanno aumentando per tanti motivi, alcuni ragionevoli, altri egoistici).
– Triste quando è una situazione che accade senza che sia scelta e voluta, a causa della vita, della genetica, di malattie, o di lutti.
– Affascinante: quando “la si sceglie senza scegliersi” come fanno i consacrati, oppure quando è frutto di scelte coraggiose come l’adozione o l’affido (in realtà dovrebbe essere di tutti noi cristiani).
Invece DIO, grazie al SI di MARIA – che bello e che grande quel SI di MARIA (ECCO LA SERVA DEL SIGNORE, AVVENGA PER ME SECONDO LA TUA PAROLA!) – sceglie la FRATERNITA’, si fa FRATELLO nostro. Così compie almeno due miracoli grandi:
– DIO in GESU’ si fa, appunto, fratello nostro, come noi!
– NOI, in GESU’, ci fa fratelli e sorelle TUTTI, tra tutti!
Dio lo ha fatto, ma noi, come MARIA, dobbiamo rispondere. E’ questo il nostro grande compito. Rispondere alla chiamata di FRATERNITA’ che DIO, in GESU’ ci ha fatto e ci fa continuamente. E questa chiamata, come il NATALE, ha almeno 3 livelli:
– È accaduta 2000 anni fa, e noi la celebriamo ogni anno.
– È accaduta il giorno del nostro Battesimo per noi cristiani
– Accade ogni giorno per ognuno di noi cristiani e misteriosamente accade ogni giorno per ogni uomo e donna.
Se ripercorriamo il racconto del Vangelo è bellissimo ritrovare poi tante consonanze e provocazioni per la NOSTRA VITA OGGI:
L’ANGELO GABRIELE FU MANDATO DA DIO. Gli angeli sono il segno dell’agire concreto di Dio per noi e dentro la nostra vita. Gli “angeli custodi” sono, ad esempio, il segno di un agire personalizzato. Dio manda anche a noi, a me “angeli”, mi chiede continuamente la collaborazione. Lo so? Lo sento? Lo cerco?
IN UNA CITTA’ DELLA GALILEA CHIAMATA NAZARET. Almeno 2 le sottolineature: la concretezza dell’agire di Dio (viene nelle nostre città), la piccolezza del suo stile (Nazaret era insignificante). Dio è concreto e si fa piccolo anche con noi. Me ne sono mai accorto? Forse è ora di cominciare a “guardarmi” attorno…
GIUSEPPE E MARIA: Dio chiama ciascuno di noi per nome, conosce la nostra storia (cf la verginità di Maria, il suo appartenere alla casa di Davide, l’essere promessa sposa di Giuseppe) e interagisce con essa. Lo possiamo “leggere” nella bellezza degli inizi della vita (cf Battesimo), ma anche nel dramma della nostra morte (anche in questo tempo: chi muore di Covid è solo umanamente, ma Dio è con lui!).
MARIA FU TURBATA: la vita e l’intervento di Dio genera sempre in ogni uomo e donna, sconvolgimenti, turbamenti, preoccupazioni. Potremo anche rovesciare l’affermazione: se ho preoccupazioni, se ho turbamenti, li Dio mi sta parlando. Prova ad ascoltare più in profondità, come per Maria, Dio potrà aprirti strade nuove.
RALLEGRATI: è il saluto dell’angelo, ma è anche la volontà di Dio per Maria e per ciascuno di noi! La gioia, la felicità, la pienezza della vita. Ne siamo consapevoli? Ci crediamo? Lo abbiamo mai provato?
PIENA DI GRAZIA. Ciò che Dio chiede fa sempre in modo che noi abbiamo tutta la forza per realizzarlo. Dio non chiede mai nulla al di sopra delle nostre forze…
NON TEMERE. Altro dono costante di Dio, quante volte è ripetuto nella Bibbia. Vale anche per noi sempre……………
Potremo continuare. Ma questo potete farlo ognuno di voi in questi giorni. Si perché tutto questo accade OGGI, per noi, per me. Oggi dentro la nebbia o le tenebre della pandemia, dentro ogni nostro “oggi” bello o brutto che sia. Dunque: FRATELLI E SORELLE… OGGI: questo Dio vuole. Diciamo il nostro SI. Saremo nella gioia!