Omelia del 2 gennaio 2022

2^ Domenica del Tempo di Natale – ABITA IN MEZZO A NOI – Qualcuno di voi ha certamente visto su TV2000 il documentario dedicato a Camposampiero. Molto belle tra le altre cose le riprese dall’alto fatto con il “drone”. Da alcuni anni esiste questa tecnologia che ci permette di vedere dall’alto ciò che prima non ci era possibile.
Uso questo esempio per descrivere come San Giovanni racconta il mistero dell’incarnazione, cioè del Natale, con il quale – è la pagina che abbiamo letto – apre il suo Vangelo.
Mentre Matteo e Luca descrivono la scena con quelle immagini che ci sono familiari nei presepi, Marco addirittura non ne parla e apre il suo Vangelo con il Battesimo di Gesù, Giovanni si innalza, contempla come dall’alto.

IN PRINCIPIO ERA IL VERBO E IL VERBO ERA PRESSO DIO E IL VERBO ERA DIO. Già questa apertura è solenne e vertiginosa.
Noi piccole formiche, insignificanti abitanti di questo piccolo pianeta, abbiamo avuto l’immenso privilegio di ospitare il VERBO, la PAROLA di Dio fatta carne in GESU’, quel Gesù contemplato a Betlemme, come nascosto nel piccolo bambino figlio di Maria, adottato da Giuseppe, contemplato come Messia dai Pastori, come grande Re dai Magi. Ricercato da Erode, ammirato ed accolto con gioia e serietà da Simeone e Anna al Tempio.
TUTTO E’ STATO FATTO PER MEZZO DI LUI… ERA LA VITA… ERA LA LUCE… SPLENDE NELLE TENEBRE E LE TENEBRE NON L’HANNO VINTA.
Dobbiamo aprire la prima pagina della Bibbia, la Genesi, per ritrovare un riferimento, un aggancio molto significativo: IN PRINCIPIO DIO CREO IL CIELO E LA TERRA…LE TENEBRE RICOPRIVANO L’ABISSO E LO SPIRITO DI DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE. DIO DISSE: SIA LA LUCE. E LA LUCE FU… E DIO SEPARO’ LA LUCE DALLE TENEBRE…
Come non restare estasiati da questi racconti. Come non sentire che essi ci parlano oggi. Non sono testi polverosi, antichi e ormai superati.
Non sono in contrasto col BIG BANG, non temono la SCIENZA, che anzi è e deve essere frutto di quell’intelligenza data a noi formiche e che, se fa correttamente il suo mestiere, va avanti a piccoli passi, senza poter mai esaurire la sua ricerca e senza contraddire la fede!.
Sono parole che vanno oltre. Sono parole che vengono prima. Sono parole che raccontano il poi. Sono parole che ci dicono da dove (e da chi) veniamo, perché esistiamo e soprattutto dove stiamo andando.

C’è tutta la Rivelazione di un Dio Creatore, amore e amante del cosmo e dell’uomo. Ha predisposto tutta la storia e la natura perché noi potessimo goderne (ERA COSA MOLTO BUONA ci ricorda la Genesi), anche nel caso, come di fatto è, del rifiuto, del rinnegamento, dell’egoismo, del male scelto piuttosto che il bene.
Non si stanca mai di noi questo Signore: VENNE UN UOMO MANDATO DA DIO: IL SUO NOME ERA GIOVANNI. È il Battista e con lui c’è tutta la Rivelazione: il grande cammino iniziato con ABRAMO si compie col Battista. NON ERA LUI LA LUCE, MA DOVEVA DARE TESTIMONIANZA ALLA LUCE.
Non siamo noi la luce. Ma attraverso di noi Dio dà testimonianza che una LUCE c’è!! C’è luce, le tenebre non vincono. C’è vita, la morte non vince. Questo oggi ci viene detto e ricordato…
Un nuovo anno è iniziato. Come sarà? Non lo sappiamo. Sappiamo che ci saranno cose buone e cose cattive. Cose buone e cattive per ognuno di noi, cose buone e cattive per tutta l’umanità.
Ma sappiamo anche che la vittoria appartiene a Dio, alla Luce, alla Vita e che per noi, per gli uomini e le donne che lo cercano con animo sincero, con retta coscienza, con fede autentica, ognuno secondo la propria strada, per costoro ci sarà Luce, Vita, ci sarà Dio ad accompagnare e ad accogliere, a sostenere e a portare a compimento.
ERA NEL MONDO, IL MONDO È STATO FATTO PER MEZZO DI LUI, EPPURE NON LO HA RICONSCIUTO… VENNE FRA I SUOI E I SUOI NON LO HANNO ACCOLTO… Ma Lui non ha paura di questo. Non ha bisogno di castighi per questo, non ha bisogno di cataclismi perché IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI… DIO NESSUNO LO HA MAI VISTO, IL FIGLIO UNIGENITO, CHE È DIO, LUI LO HA RIVELATO. Dove abita? Dove lo vediamo? Dove c’è amore c’è Dio. Apriamo gli occhi, cerchiamo l’amore, troveremo Dio, sempre!