Omelia del 18 ottobre 2020
|29^ Domenica del Tempo Ordinario Anno A – IMMAGINE VERA – 94^ Giornata missionaria: Eccomi, manda me –
La situazione che il Vangelo ci presenta, mostra la crescita dell’opposizione a GESU’ e l’avvicinarsi dei giorni della passione, così ci aiuta a riflettere su: VERITA’ e il nostro rapporto con GESU’.
Chi va da GESU’ senza il proposito di cercare la VERITA’, finisce col manipolare la verità e quindi col vivere nella menzogna. E:
– se la verità è vita, la menzogna diventa morte.
– se la verità è libertà, la menzogna diventa schiavitù.
– se la verità è felicità, la menzogna diventa tristezza.
Inoltre, chi va da GESU’ subirà lo smascheramento inevitabile: Lui ti mette con le spalle al muro e ti obbliga a fare i conti con te stesso, con quello che c’è davvero nel tuo cuore e allora ti restano 2 strade:
- quella di PIETRO: la conversione. Significa fare il “mea culpa” e riconoscere i propri errori e quindi cambiare vita.
- quella di GIUDA: la morte. Restare nella menzogna e quindi intrappolati in una rete sempre più stretta che porta appunto alla morte (fisica o morale, cioè del cuore).
I FARISEI dopo varie occasioni in cui sono stati messi con le spalle al muro, alzano il tiro e cominciano a preparare il terreno che porterà alla condanna di GESU’, nonostante la sua innocenza e la loro ripetuta incoerenza smascherata.
Eccoli allora escogitare la questione raffinata e scivolosa (tra l’altro per procura, non vanno loro da GESU’, ma mandano DISCEPOLI ed ERODIANI!, non hanno nemmeno il coraggio di esporsi in prima persona: chi mente tende a nascondersi!) questione del TRIBUTO A CESARE, con quella premessa nauseante e pure bugiarda: SAPPIAMO CHE SEI VERITIERO E INSEGNI LA VIA DI DIO SECONDO VERITA’ (mentono sapendo di mentire, perché poi le verità che GESU’ propone e rivela loro non le seguiranno!).
E GESU’ se ne esce con un’invenzione delle sue, chiedendo una MONETA e introducendo una questione fondamentale, quella dell’IMMAGINE!
La questione dell’IMMAGINE ci fa pensare innanzitutto alle prime pagine della Bibbia: noi tutti siamo creati a IMMAGINE di Dio. Dunque questa è la VERITA’ fondamentale alla quale siamo chiamati, ed ecco l’altro tema prezioso, la LIBERTA’, a conformarci decidendo liberamente di essere così come siamo stati pensati e creati.
Mi viene in mente uno degli slogan coniati dal nuovo beato, un ragazzino di 15 anni, CARLO ACUTIS, elevato agli altari sabato 10 ottobre ad Assisi: “tutti nasciamo originali, ma tanti muoiono fotocopie”. L’originalità è quella che ci viene dall’essere appunto tutti immagine di Dio, il che ci rende unici, perché Dio è fantasia assoluta. Ma questa unicità dobbiamo conservarla, dobbiamo difenderla, dobbiamo sceglierla e coltivarla, altrimenti, lentamente ci omologhiamo e diventiamo appunto “fotocopie” (vedi la moda, che ci fa vestire tutti uguali, vedi i social che ci fanno pensare tutti allo stesso modo, ecc…). Che triste vivere omologati. Attenzione però alla omologazione nascosta, quella del “fare quello che si vuole” senza regole e senza rispetto per l’altro… In fine attenzione: noi credenti siamo convinti che la vera e unica originalità è SEGUIRE GESU’!
GESU’ però introduce una distinzione: CESARE e DIO. È una delle sue affermazioni più importanti e delicate. Apre tantissimi scenari, con una premessa.
La PREMESSA: la separazione non è assoluta. Ovvio che tutto resta dipendente da DIO (cf prima lettura: anche il grande imperatore CIRO è strumento nelle mani di Dio!), ma DIO ha dato una piena autonomia al mondo, le sue leggi, le sue regole e con il mondo all’umanità con la sua intelligenza, anche con le sue religioni.
Dunque distinti, si; separati, no! Ecco allora vari SCENARI:
- Dio può fare miracoli, ma ordinariamente lascia che le leggi della natura facciano il suo corso.
- La preghiera è fondamentale, ma mai nel senso che posso chiedere e pretendere ogni capriccio oppure ogni miracolo.
- L’intelligenza umana è dono di Dio, occorre studiare, applicare le leggi della natura, rispettandole e valorizzandole.
- Le leggi del vivere sociale, dell’economia, della fiscalità, sono frutto delle scelte umane e sta a noi rispettarle oppure modificarle.
E potremo continuare… Alla fine la domanda diventa:
A quale IMMAGINE voglio aderire? A chi voglio assomigliare?
Ne va della mia vita e della mia felicità. Qual è la tua risposta vera?