Omelia del 13 giugno 2021
|11^ Domenica del Tempo Ordinario/B – IL GRANDE GIARDINO DI DIO – Prima lettura (il profeta Ezechiele) e Vangelo si richiamano – succederà spesso durante il tempo ordinario della liturgia – nella serie di esempi tratti dal mondo dell’agricoltura:
– Il RAMOSCELLO DI CEDRO che piantato dal Signore diventa CEDRO MAGNIFICO, a ricordare ISRAELE, un piccolo e insignificante popolo che diventa POPOLO ELETTO.
– Il SEME CHE CRESCE senza che l’uomo sappia come, pur avendolo seminato, e diventa SPIGA PIENA DI CHICCHI…
– Il GRANELLO DI SENAPE, un piccolo seme che diventa un GRANDE ALBERO che fa ombra e diventa riparo per gli uccelli.
C’è tanto dello stile di Dio in queste poche righe, in questi esempi semplici. C’è tanto della nostra vita personale e comunitaria in questi semplici esempi.
SANT’ANTONIO che oggi festeggiamo, è esattamente un esempio molto concreto – come tutti i santi del resto – di chi, seguendo GESU’, seguendo il VANGELO, da piccolo ramo, piccolo seme, è diventato una GRANDE PIANTA. Al massimo “Fernando di Martino” sarebbe potuto diventare un “nobile signore” dell’aristocrazia portoghese, che nessuno avrebbe ricordato se non, al massimo, una citazione in qualche libro di storia locale, mentre invece, seguendo e inseguendo il REGNO DI DIO, la VOCE DI DIO, lasciandosi “SEMINARE” da DIO, è diventato pianta grande, ricca di semi, di ombra, riferimento per tantissimi, motivo di SPERANZA per infinite persone, decine di generazioni in tutto il mondo.
Così vale per ciascuno di noi.
Ognuno accanto a sé ha certamente qualcuno che è vissuto così.
Ognuno di noi è chiamato ad essere così per altri fratelli…
Chiediamoci dunque quali sono state per noi le persone dove abbiamo visto realizzarsi questo stile di Dio… (i genitori, degli amici, un parrocchiani, un prete, un frate, una suora, una coppia, oppure allontanandoci un poco, qualche personaggio conosciuto o di cui abbiamo letto: penso a Carlo Carretto che alcuni di noi hanno conosciuto, San Giovanni Paolo II che molti certamente hanno visto,…). Dio semina continuamente nella storia, quella “grande” e quella “piccola”, semi così, perché siano di stimolo e di esempio per tutti e così in tutti possa accadere lo stesso, ognuno secondo la propria misura.
Proprio perché DIO agisce a partire da ciò che è piccolo e insignificante diventa evidente che nessuno di noi è escluso dal poter e dover diventare CEDRO GRANDE, SPIGA MATURA, ALBERO DI SENAPE…
Certo ci può venire facile vedere il NEGATIVO quello che manca, quello che non siamo riusciti o ancora riusciti a realizzare…
Ma per una volta proviamo a concentrarci sul POSITIVO: ciò che il SIGNORE può e vuole fare con noi e certamente ha fatto, sta facendo e farà, solo se sapremo dire il nostro, sia pur piccolo, SI.
DIO sta realizzando il suo REGNO, qui, adesso, anche per me, anche con me. Mi chiedo: come, dove, cosa mi chiede e cosa mi dona, cosa posso fare, come rispondere…
Pensando alle nostre parrocchie che si stanno preparando alle ESPERIENZE ESTIVE (Grest, Scout, Azione Cattolica, Oratorio…):
– A te BAMBINO (e genitore) che le stai per vivere: vedrai tanti giovani e tanti adulti che con generosità e gioia ti regaleranno il loro tempo… sii un SEME che cresce…
– A te GIOVANE che ti stai preparando: vedrai tanti bambini che attendono proprio te, ma anche tanti coetanei e adulti insieme con i quali realizzare qualcosa di bello e grande… sii SPIGA piena di frutto buono…
– A te ADULTO che ti stai affiancando e ti affiancherai a giovani e bambini che da te attendono fiducia, incoraggiamento, pazienza… sii CEDRO GRANDE che fa ombra e da sicurezza…
Il Signore con ognuno di noi ha in mente cose grandi, miracoli, moltiplicazioni di frutti, di colori, di profumi… Possiamo tutti essere frutto maturo, colore sgargiante, profumo inebriante di vita per gli altri e così facendo, come ha fatto GESU’, lo saremo anche per noi.
E come ci ricorda San Paolo nella seconda lettura dobbiamo, sempre, essere, tutti, PIENI DI FIDUCIA, certi della RICOMPENSA… Abbiamo un GRANDE GIARDINIERE, seguiamolo e il campo della nostra vita e quelle dei fratelli sarà bello, tutto, per tutti, insieme, oggi e per sempre. Lasciamoci dunque seminare, coltivare, mietere…