Omelia del 11 luglio 2021
|15^ Domenica del Tempo Ordinario/B – VOCAZIONE E LIBERTA’ – Il tema di oggi è senza dubbio la CHIAMATA e la RISPOSTA, in una parola la VOCAZIONE.
I DODICI APOSTOLI sono CHIAMATI da GESU’ e INVIATI A DUE A DUE…
Il PROFETA AMOS è CHIAMATO da DIO e INVIATO A PROFETIZZARE…
SAN PAOLO ricorda che siamo tutti SCELTI PRIMA DELLA CREAZIONE e FATTI… FIGLI ADOTTIVI… EREDI…
Non sembri subito troppo velocemente solo un tema di “nicchia”, un tema ad uso esclusivo di consacrati e religiosi. Non è così. Non è mai così. Se c’è ovviamente una specificità per questo VOCAZIONI dette “speciali” se non altro perché numericamente limitate, in realtà la prospettiva VOCAZIONALE appartiene, indistintamente a tutti.
A ben vedere è, per certi versi, una delle questioni fondamentali, specie oggi! È uno degli aspetti che ci contraddistingue (o dovrebbe contraddistinguerci e non sempre lo fa), come cristiani.
Credere che c’è Qualcuno prima di me!
Credere che siamo voluti da Lui e non ci siamo fatti da noi!
Credere che siamo chiamati a diventare qualcosa e qualcuno, siamo cammino che ha bisogno di INTRECCIO DI LIBERTÀ.
Credere ancora di più che siamo intreccio di Grazia e libertà.
Questo è il nostro modo di essere, bellissimo e difficilissimo.
È bello perché oggi, soprattutto in occidente, abbiamo e amiamo tanto la LIBERTÀ e ne siamo giustamente molto gelosi (dimenticando anche che tanta parte di quella libertà la dobbiamo alle radici giudaico-cristiane della nostra cultura occidentale).
E qui apro una parentesi proprio su questo tema della LIBERTA’ invocato dal tema della VOCAZIONE, a cui siamo invitati dai Vescovi italiani di pregare per i “migranti morti nel Mediterraneo”…
Una prima considerazione è che la nostra libertà in realtà ha molto di apparente perché certo “mercato” da un lato e certa “comunicazione” dall’altro, in modo subdolo ci “mangiano” molta della nostra libertà, se non stiamo molto attenti.
Una seconda considerazione è che non dobbiamo dimenticare che la maggioranza dell’umanità di libertà ne ha davvero poca: pensiamo all’AFRICA e a molta parte dell’ASIA e, in parte del SUDAMERICA. In Asia un certo mondo islamico da una parte e quello cinese dall’altro non mi sembrano campioni di libertà. In Africa e Sudamerica, invece, dovremo fare, come Occidente, molta autocritica su come noi occidentali parliamo bene di libertà, ma, in tanti paesi africani e sudamericani, “razzoliamo” molto male.
In fine la terza considerazione, vista la richiesta dei nostri vescovi, riguarda “casa nostra”: Italia ed Europa, tanto campioni per i diritti individuali più o meno arcobaleno (alcuni sacrosanti certo), tanto facilmente poi chiudiamo occhi, orecchie e naso, aprano i portafogli per pagare dittatori e furfanti al di là del mare per fare un lavoro sporco, sporchissimo, soprattutto di sangue per farci dormire sonni tranquilli di qua del Mediterraneo.
Chiudo la lunga parentesi, ma penso utile e non lontana dal senso che la Parola di Dio oggi ci impone di meditare.
LIBERTA’ e VOCAZIONE, sono parole e concetti nobili e fondamentali, ma non dobbiamo tenerli dentro “campane di vetro” bensì dentro il fango, il sudore e il sangue della vita.
Parlano infatti anche a noi di fango, sudore e sangue, per seguire questo SIGNORE scomodo, ma affascinante che ci dice:
VAI A NOME MIO e non tuo. Il mondo lo ha fatto Dio non noi.
VAI A DUE A DUE e non da solo. Siamo Chiesa e siamo tutti fratelli.
VAI A SCACCIARE GLI SPIRITI IMPURI. Il male c’è, lottiamolo.
NON CERCARE SICUREZZE, CERCA ME! Chi stiamo cercando?
ENTRATE IN OGNI CASA, ascoltare tutti, ma noi lo facciamo?
SCUOTETE LA POLVERE, non lasciatevi appiccicare dall’egoismo.
PROCLAMATE LA CONVERSIONE. Proporre di seguire Gesù, perché è quello che dovremo fare (facciamo?) noi e ci riempie la vita.
Questa è vera LIBERTA’, questa è vera VOCAZIONE, questo riguarda tutti, questo riguarda ogni età, anche se con toni e attenzioni diverse… Rispondiamo e seguiamo il Signore, anche se chiede piedi nel fango, fronte sudata, mani insanguinate perché impegnate a curare i tanti feriti della vita e della storia… Con Gesù si può, vale la pena, provaci e riprovaci, proviamoci e riproviamoci… sempre!