Omelia del 1° novembre 2020 (S. Messa)

FESTA DI TUTTI I SANTI 2020 – S. MESSA – CAMMINI DI SANTITA’ – In questa pandemia che è come una guerra, dove si deve combattere un nemico, facendo sacrifici, unendo le forze perché coloro che sono in prima linea abbiano le migliori risorse ed energie, il sacrificio forse più grande che ci viene chiesto è quello di sacrificare le nostre relazioni, spesso anche quelle più intime.

Così oggi imploriamo e preghiamo TUTTI I SANTI, prima fra tutte è MARIA SANTISSIMA – a cui ricorreremo nella Festa della SALUTE – e con loro invochiamo l’intercessione anche dei DEFUNTI, perché il SIGNORE agisca con il suo SPIRITO e:

  • ci liberi presto da questo virus, illumini la mente degli scienziati perché arrivino presto al vaccino, dei medici perché trovino una cura e i politici perché facciano scelte giuste ed efficaci;
  • aiuti i malati, tanti, tutti gli operatori sanitari che si stanno sacrificando, tutti i lavoratori che sono comunque costretti a lavorare in situazioni di rischio;
  • sostenga tutti coloro che subiscono danni collaterali e stanno rischiando di perdere il lavoro o di vedere fallire le loro imprese o attività o di non poter mantenere le loro famiglie…;
  • irrobustisca tutti noi, perché mentre tutto questo ci accade e un po’ ci travolge, teniamo duro, rispettiamo le regole, cerchiamo di essere saggi e prudenti;
  • allontani i violenti di professione o quelli di disperazione perché non prendano il sopravvento, ma trovino gli uni barriera negli onesti e gli altri aiuto dallo Stato e dai generosi

 

Oggi in particolare, mentre tutto questo accade alziamo dunque gli occhi al cielo e IMPLORIAMO I SANTI, coloro che hanno vissuto in modo esemplare le BEATITUDINI, quell’inno alla felicità che ogni anno ascoltiamo e che ci affascina e ci intimorisce.

Ci affascina per il suo ripetuto invito alla BEATITUDINE, alla felicità che GESU’ auspica e a cui invita tutti.

È innanzitutto un invito al plurale, un invito e un auspicio alle relazioni reciproche, proprio quelle relazioni che tanto oggi ci mancano e che ci viene promesso, anche nel VANGELO, ritroveremo. E certo le ritroveremo qui sulla terra sempre segnate dalla fragilità, dal limite, dal peccato. Per questo possiamo certo auspicare e sperare che nulla sarà come prima (e molte cose non lo saranno), ma su questo aspetto molto umano, sappiamo che le cose saranno come prima: il peso del peccato e del male tornerà a dividerci e a frammentarci, a renderci egoisti e sospettosi, antipatici e ingordi.

Per questo quell’appello alla BEATITUDINE di GESU’ anche ci intimorisce. Quelle BEATITUDINI che fanno il paio, la rima, il parallelo con le situazioni di POVERTA’, di fragilità, di debolezza, di limite, di poco fascino umanamente parlando, che non ci abbandonano mai (e nella 2^ ondata lo stiamo vedendo), ma che invece viste con gli occhi di GESU’ sono decisive, fondamentali, essenziali…

E cosa vedono gli occhi di GESU?

Nei POVERI IN SPIRITO? Che avranno il REGNO DEI CIELI. Coloro che non cercano successo, applausi, like a tutti i costi…

In QUELLI CHE SONO NEL PIANTO? Che sarà data CONSOLAZIONE perché la vera pace del cuore sta nel condividere la vita com’è, non come vorremo che fosse.

Nei MITI? Che avranno la TERRA, perché è a chi non cerca di possedere che sarà permesso di sentirsi ovunque a casa propria.

In QUELLI CHE HANNO FAME E SETE DELLA GIUSTIZIA? Che saranno SAZIATI di una Giustizia più grande, che spesso non troviamo pienamente nei giudici e nei tribunali.

Nei MISERICORDIOSI? Che TROVERANNO MISERICORDIA, anche se per un po’ di tempo qui sulla terra potranno sembrare ingenui, perdenti, sconfitti, violentati… non resteranno a lungo tali.

Nei PURI DI CUORE? Che VEDRANNO DIO, coloro che avranno custodito occhi, cuore, mente e corpo in un amore vero, trasparente, fedele, orientato al bene altrui prima che al piacere proprio.

Negli OPERATORI DI PACE? Che saranno CHIAMATI FIGLI DI DIO, il Dio della pace vera, perché essa è soprattutto dono Suo, prima che frutto dei trattati, degli accordi, dei contratti.

Nei PERSEGUITATI PER LA GIUSTIZIA? Che di ESSI SARA’ IL REGNO DEI CIELI, che è l’unico dove la giustizia è vera, totale, a 360° e mai parziale, incompleta, a volte anche ingiusta.

In quelli che saranno INSULTATI, PERSEGUITATI, CALUNNIATI PER CAUSA SUA? Che GRANDE SARA’ LA RICOMPENSA NEI CIELI se sapremo vivere queste situazioni senza tradirlo, senza cercare altre consolazioni o altre giustizie.

È vero, ci vuole una Grazia speciale per tutto questo. Nei SANTI essa è stata visibile e riconosciuta. Ma è anche vero che ognuno di noi, dal Battesimo in poi e da ogni altro Sacramento è oggetto di Grazia continua.

E allora anche se la meta è in cielo, il cammino che resta da fare qui sulla terra è possibile. Non smettiamo mai di fare i nostri PASSI DI SANTITA’!