Omelia del 1 marzo 2020

1^ domenica del Tempo di Quaresima/A – POLVERE – In questa domenica senza Messe, non so da quanto non accadesse e se mai è accaduto, siamo ancora di più provocati a chiederci: Cos’è che vale? Cos’è che mi salva? Dove pongo la mia fiducia?
La POLVERE che il Mercoledì delle Ceneri dovevamo ricevere, la ritroviamo oggi direttamente o indirettamente, sparsa sulle tre letture che aprono la QUARESIMA domenicale.
C’è la POLVERE da cui siamo stati creati: DIO PLASMO’ L’UOMO CON POLVERE DEL SUOLO. A questa polvere è stato aggiunto il SOFFIO, l’ALITO di Dio che è VITA e, scrive l’autore sacro: L’UOMO DIVENNE UN ESSERE VIVENTE.
Tratti dalla POLVERE, divenuti ESSERI VIVENTI, possiamo immaginare la nostra vita con quel doppio cammino di cui parla Papa Francesco durante la sua omelia il giorno delle Ceneri: da una parte siamo continuamente invitati a non dimenticare da dove veniamo, dalla terra e verso dove andiamo, il cielo e dall’altra parte siamo continuamente tentati di dimenticare esattamente da dove veniamo, veniamo da Dio e a Lui siamo destinati.
Noi siamo e restiamo POLVERE e prova ne è il fatto che fin da subito il MALE ha il sopravvento e sembra astutamente vincere. Quel Male che è mistero della creazione di Dio: IL SERPENTE ERA IL PIU’ ASTUTO DI TUTTI GLI ANIMALI SELVATICI CHE DIO AVEVA FATTO. Dunque esiste ed è astuto, ma non si è fatto da sé: Tutto ha origine in Dio. Ma evidentemente nell’infinito atto creativo di Dio, c’è posto per tanti, per infiniti mondi, infinite creature, altre libertà.
E ADAMO insieme con EVA, coppia primordiale, IMMAGINE DI DIO – dirà altrove l’autore sacro – immagine dell’amore che è Dio, ebbene la prima coppia, subito, cade e alla POLVERE ritorna. Ad essa DIO ha consegnato tutto, escluso l’ALBERO DELLA VITA. Astutamente il serpente, inizia con una menzogna (NON DOVETE MANGIARE DI ALCUN ALBERO DEL GIARDINO?) e così entra, si insinua, provoca il dubbio. E così è come se alzasse POLVERE che comincia ad entrare, a insinuarsi, invisibile, come un “virus”. Non la vedi, ma c’è e quando ti accorgi è troppo tardi.
Dovevano fidarsi e non si sono fidati. Dovevano lasciare fuori l’orgoglio di sapere tutto e fidarsi di Dio, mentre invece ADAMO ed EVA, che siamo noi, è l’umanità, hanno preferito fare da sé.
La libertà ha un prezzo: Scegliere, significa rinunciare! Ma chi vuole tutto, rinuncia alla rinuncia, rinuncia a scegliere, rinuncia alla libertà e si stacca da DIO condannandosi al MALE. Il Diavolo aveva fatto proprio così: per avere tutto, ha finito per staccarsi da Dio.
E così cerca di convincere noi! Convince ADAMO ed EVA ad assaggiare l’unico albero vietato, e così li perdono tutti. E si scoprono NUDI. Esposti, indifesi, senza anticorpi, senza vaccini, senza niente, perché si sono allontanati da DIO, pensavano di assaggiare il frutto della vita e invece hanno assaporato l’amaro gusto della morte.
Ma… c’è un ma… E’ il “ma” di un DIO che non si rassegna.
Ce lo dice San Paolo: accanto alla POLVERE del peccato che dilaga, c’è un DONO DI GRAZIA, che è GESU’, un anticorpo, un vaccino che riporta nel mondo GIUSTIZIA e VITA. Ai molti che disobbediscono e sporcano il mondo, DIO rimedia, mettendosi in gioco Lui stesso, da uomo. In GESU’ DIO che si fa uno di noi che OBBEDISCE, che si fida e si affida, attraversando gli inferni, tutti gli inferni umani e oltre, per riportare VITA dove regnava solo morte.
Ed eccolo, nel VANGELO, GESU’ che combatte con il male. Il DIAVOLO lo cerca immediatamente, pensando che fosse solo uomo e lo tenta, delle tentazioni che da sempre fanno soccombere noi uomini:
• Il PANE, i bisogni primari. Chi può resistere senza il cibo? Ma NON DI SOLO PANE VIVRA’ L’UOMO dice GESU’. Indispensabile nutrimento è anche la PAROLA di Dio.
• Il MIRACOLI, esprimono il bisogno religioso di salvezza. Sono dono da chiedere, ma non da esigere: NON METTERAI ALLA PROVA IL SIGNORE DIO TUO. Si vive di FEDE in Dio.
• Il POTERE, economico e politico, bisogni secondari dell’uomo sociale, a rischio idolatria, mentre IL SIGNORE… A LUI SOLO RENDERAI CULTO. Si vive adorando l’unico DIO.
Ora tocca a noi. Togliamo la POLVERE dal nostro cuore e affidiamoci all’unico che può salvarci. Anche se c’è il virus: Buona Quaresima e… mentre umanamente cerchiamo salute, cristianamente non dimentichiamo di desiderare Salvezza.