Omelia del 1° gennaio 2022

MARIA MADRE DI DIO – 55^ Giornata della Pace – 3 PASSI CON MARIA PER IL NUOVO ANNO – Con l’inizio dell’Anno civile celebriamo MARIA MADRE DI DIO e la Giornata Mondiale della Pace.
Guardare il nuovo anno con gli OCCHI DI MARIA ed entrarci con i suoi PASSI, ci aiuta, anzi direi di più, ci rasserena, ci dona speranza, ci dona fiducia, forza, incoraggiamento, sostegno. E quanto ne abbiamo sempre bisogno, ma ancora di più quest’anno segnato dal permanere della pandemia che tutti lo scorso anno ci auguravamo ampiamente superata in questa data mentre non è così.
Come fanno i bambini che corrono dalla mamma quando c’è un timore, una paura, una incertezza, così anche noi ci rivolgiamo a Lei con l’animo dei bambini, sicuri di averne l’aiuto.

È quello che MARIA fa a Betlemme, dove, insieme a GESU BAMBINO e a GIUSEPPE, viene raggiunta dai PASTORI.
Ieri sera sottolineavo il loro SGUARDO e i loro PASSI oggi ci mettiamo dalla parte degli OCCHI e dei PASSI di MARIA.
Ci sono anche per lei 3 cenni, che possiamo leggere proprio in riferimento al nuovo anno che va ad iniziare.

Primo passo di MARIA è nel suo essere, accanto a GIUSEPPE, a contemplare GESU’ NELLA MANGIATOIA.
È quello che vedono i PASTORI, è quello che vediamo noi e che rappresentiamo continuamente nel PRESEPIO. È una scena potente, nella sua semplicità:
• al centro c’è GESU’ verso cui tutto è orientato, ogni sguardo e ogni cammino, MARIA, GIUSEPPE, i PASTORI, tutti noi…
• GESU’ è in una MANGIATOIA. Segno insieme di estrema povertà, un Dio nascosto, umile, che si mette al nostro livello, ma insieme anche un richiamo simbolico fortissimo all’Eucaristia: si fa cibo per la vita altrui, anche l’etimologia di Betlemme va in questa direzione (“casa del pane”)!
Ecco una prima indicazione (è ribadire quella di sempre) per noi, in questo nuovo anno: teniamo fisso lo sguardo su Gesù, specialmente su Gesù Eucaristia. Li troviamo il senso e il cibo spirituale di cui abbiamo bisogno per affrontare un nuovo anno con le sue inevitabili gioie e le immancabili fatiche.

Secondo passo di MARIA: CUSTODIVA TUTTE QUESTE COSE, MEDITANDOLE NEL SUO CUORE. Due sono i verbi a comporre l’atteggiamento di Maria che quindi viene suggerito anche a noi in questo nuovo anno. Essi fanno riferimento agli avvenimenti che le stavano accadendo intorno.
• CUSTODIRE: innanzitutto c’è l’impegno a ricordare, ma un ricordo attivo, intanto perché considera prezioso ciò che sta accadendo e lo è perché viene da Dio, riguarda Dio, in seconda battuta è un atteggiamento attivo di chi si da dà fare per non perdere, per non rovinare, per non essere derubato…
• MEDITARE: lo leggo in riferimento al senso delle cose, al messaggio che esse veicolano. Un Dio che parla e che indica una strada che noi dobbiamo però capire e decidere di percorrere. Meditare significa capire, andare in profondità, fare discernimento…
Mi sembrano due verbi che ci riguardano come credenti sempre, ma in particolare quest’anno dove saremo in tanti, speriamo, chiamati a vivere un atteggiamento SINODALE, di scoperta e lettura spirituale dei fatti e della vita della Chiesa, per rinnovarla insieme.

Terzo passo di MARIA è l’adempimento del precetto ebraico per cui OTTO GIORNI DOPO CI FU LA CIRCONCISIONE E IL NOME. Agisce Maria in obbedienza alla legge e alla tradizione ebraica, frutto della rivelazione del Signore. Agisce obbedendo al Signore, incidendo la carne e la storia.
Mi viene da pensare per noi e per questo nuovo anno a un invito impegnativo, sempre più impegnativo, ma unica via per la felicità: obbedire al Signore, in riferimento alla CHIESA (la circoncisione richiama le scelte concrete nella vita e nei segni tipici della comunità) e alla nostra STORIA PERSONALE (il nome, che richiama il tema vocazionale, il mio si personale al Signore, definitivo e quotidiano).

Entriamo in questo nuovo anno con MARIA, con gli OCCHI di MARIA, sui i PASSI di Maria. Non resteremo delusi!