Omelia 8 gennaio 2017
|BATTESIMO DI GESU’/Anno A 08/01/2017
IL BENE E’ POSSIBILE!
Il NATALE che abbiamo celebrato il 25 di dicembre, oggi conosce il 1° compimento, perché con l’episodio di GESU’ AL GIORDANO che si fa battezzare da Giovanni ha inizio quella che viene chiamata “la vita pubblica” di Gesù, la piena manifestazione del Figlio di Dio all’umanità. In realtà c’è un 2° compimento che è ancora più importante ed è LA PASQUA. Ma come tutte le cose che ci riguardano, che riguardano noi uomini, c’è bisogno di gradualità, di tappe, per capire, per entrare, per assimilare.
Dunque la tappa di oggi ci mette di fronte a questo episodio quanto meno singolare.
E’ GIOVANNI BATTISTA stesso che segnala la “stranezza” della situazione dicendo: SONO IO CHE HO BISOGNO DI ESSERE BATTEZZATO DA TE, E TU VIENI DA ME?
Il Battesimo di Giovanni infatti era un battesimo di acqua, cioè di “purificazione”, era per quelle persone che riconoscevano di essere peccatrici, di aver sbagliato, di aver commesso il male, ma avevano deciso di cambiare vita, di purificare, di “pulire” la loro anima dal male, riconoscendolo pubblicamente, entrando e uscendo nell’acqua del fiume Giordano: E’ evidente che GESU’ non è un peccatore, non ha commesso errori, nè ha fatto del male, non ne ha bisogno
Anche noi possiamo dire tranquillamente come il BATTISTA: “Siamo noi che abbiamo bisogno di Battesimo”.
E infatti uno dei grandi doni che Dio, attraverso Gesù, ci lascerà saranno proprio i SACRAMENTI a partire dal BATTESIMO, come “strumenti si purificazione” dal nostro peccato, ma una purificazione nuova, frutto dello SPIRITO SANTO, di cambiamento radicale e profondi. Con essi il Bene di Dio entra davvero nella nostra vita per sempre.
Ecco perché oggi abbiamo invitato tutte le famiglie che hanno battezzato un loro figlio lo scorso anno! Per celebrare noi e loro insieme questo dono grande che i loro figli e noi prima di loro abbiamo ricevuto: IL BATTESIMO. Quello di Gesù, quello ben più grande rispetto al battesimo di Giovanni, un Battesimo di SPIRITO S.
Il BATTESIMO DI GIOVANNI SU GESU’ serve a Gesù per mostrare a tutti i presenti allora e coloro che ascoltano oggi, che DIO STA MANTENENDO LE PROMESSE, non abbandona ISRAELE, non abbandona l’umanità, prigioniera del male, non tiene chiusi i cieli, non rimane distante dagli uomini che disperatamente lo cercano.
L’umanità fatti, senza Dio, è prigioniera del male, lo vediamo ogni giorno dentro di noi e attorno a noi. Ci viene più facile fare il male che il bene, ci affascina più il male che il bene, c’è più male dentro e attorno a noi che bene. Eppure tutti sappiamo e sentiamo dentro di noi che siamo fatti per il bene. Quando guardiamo i nostri bambini vediamo il bene. Tutti vorremo che il mondo andasse bene, che la nostra vita possa andare bene. Eppure non riusciamo a garantirlo!
Con Dio, da oggi invece possiamo dire: E’ POSSIBILE. POSSIAMO RIUSCIRCI.
Non per merito nostro, non per magia, non perché c’è qualche super eroe, ma perché DIO STESSO LO VUOLE E LO FA.
Con il NOSTRO BATTESIMO anche per noi:
– SI APRONO I CIELI: la strada per il Paradiso è aperta, non più chiusa, è vicina e facile non lontana e difficile.
– LO SPIRITO SANTO SCENDE anche su di noi, è sceso su questi bambini e su tutti noi, ha cancellato l’ombra delpeccato originale (ma non la libertà), ci ha donato il uno scudo contro il male-la prima unzione, quella con l’olio dei “catecumeni” (ma occorre usarlo), ci ha donato il profumo di Cristo-la seconda unzione, quella con il crisma profumato anticipo della Cresima; ci ha resi immacolati come Maria-vedi la veste bianca; ha acceso dentro di noi la fede-la candela accesa in mano ai papà; ha benedetto le nostre orecchie e la nostra bocca-con il rito dell’effatà.
– UNA VOCE GARANTISCE. Allora fu Dio direttamente a garantire per il figlio, oggi è la voce della Chiesa, che garantisce attraverso la successione apostolica che da garanzia di continuità, di legame, di ancoraggio profondo a Gesù e alle sue promesse.
Grazie o Signore per questi bambini, grazie per il Battesimo e tutti i sacramenti con i quali ci garantisci, con i quali il Bene è possibile. Manca sempre e solo una cosa: il nostro SI, ogni giorno. Aiutaci a dirlo, sempre.