Omelia 31 luglio 2016

XVIII TO/C (la ricchezza)                                                  31/7/2016

LA VERA RICCHEZZA

Certamente siamo stati tutti molto colpiti, e anche angosciati, dall’ultimo barbaro attentato in terra francese. Non perché gli altri morti fossero da meno, come pure quelli sotto le bombe in Siria, o altri luoghi, ma colpire p. Jaques, un sacerdote in chiesa, mentre celebra un rito religioso, ha rappresentato un gesto che riassume ogni male, ha un significato molto grande. E’ una sfida a Dio stesso e all’umanità tutta intesa come la famiglia di Dio.

E’ il massimo di disprezzo per Dio, qualsiasi nome esso abbia, e per l’umanità tutta, che a Dio si riferisce e si riconosce come figlia.

Per questo ci scandalizza di più. Per questo stanno reagendo ancora di più anche i fratelli di religione musulmana, invitati dai loro capi anche a pregare oggi con noi cristiani.

E in questo gesto di morte, mascherato vigliaccamente come gesto voluto da Dio, il terrorismo che insanguina il mondo in questa epoca, ha gettato la sua maschera. Lo ha detto chiaramente il Papa: è guerra, si, ma non di religione. E’ la solita guerra del potere, del denaro, del dominio, che sempre più cerca – inutilmente – di nascondersi dietro pretesti religiosi.

E’ la guerra di sempre: L’uomo senza Dio, che pensa di costruirsi e di conquistarsi il paradiso da solo, calpestando gli altri uomini, servendosi del nome di Dio, usando le armi e le menzogne.

 

Il motivo e lo strumento di questa come di ogni guerra dunque è sempre e solo quella RICCHEZZA di cui ci parla chiaramente la Parola di oggi. E’ lo strumento che spesso diventa origine del male nel cuore dell’uomo oppure diventa il motivo con cui il Nemico dell’uomo si serve per deformare e disumanizzare i cuori degli uomini per renderli fonte a loro volta di male.

La ricchezza confusa con la felicità, la ricchezza confusa con il paradiso, diventa invece un veleno terribile.

Il caso delle liti tra fratelli presentato dal Vangelo – da Caino in poi –  è quello che ci riguarda tutti, che, ad essere sinceri, ci impedisce di dire: io non centro. In quel tale che dice a Gesù: DI A MIO FRATELLO CHE DIVIDA CON ME L’EREDITA’ c’è ognuno di noi. Da Caino in poi la ricchezza cercata per se stessa diventa l’origine di ogni male. TENETEVI LONTANO DA OGNI CUPIDIGIA ci ricorda invece Gesù. ANCHE SE UNO E’ NELL’ABBONDANZA, LA SUA VITA NON DIPENDE DA CIO’ CHE EGLI POSSIEDE. Quanto sono vere queste parole, ma quanto difficile è crederci veramente.

E quanto vera è la parabola che Gesù racconta e che ci ricorda come sia facile, facilissimo scambiare la ricchezza per il paradiso e trovarsi invece in pochissimi istanti senza nulla: non è questa la roccia dove costruire la nostra vita! QUESTA NOTTE STESSA TI SARA’ RICHIESTA AL TUA VITA E QUELLO CHE HAI PREPARATO DI CHI SARA’? La ricchezza per la ricchezza affanna la vita, ti rende prigioniero, promette ma alla fine non mantiene: non da felicità, non da libertà, non da nessun paradiso.

ACCUMULIAMO RICCHEZZE PRESSO DIO, ci dice Gesù. E presso Dio non si accumulano i soldi, l’oro, i diamanti. Le ricchezze presso Dio sono fatte da gesti d’amore e nemmeno gesti grandi, ma soprattutto quelli piccoli, quotidiani, da fare in famiglia, con chi incontri per strada. Sono gestì che valgono per tutti, sono alla portata di tutti, poveri e ricchi, grandi e piccoli.

 

Il resto E’ VANITA’ ci ha ricordato QUOELET con quel suo inno alla vanità che è diventato famoso: TUTTO E’ VANITA’ se non è riferito a Dio. Tutto porta alla morte se non restiamo uniti a CRISTO, solo CRISTO è la ricchezza che vale la pena cercare nei fratelli, nei gesti d’amore, ogni giorno. CERCATE LE COSE DI LASSU’ dice Paolo ai Colossesi. FACCIAMO MORIRE CIO’ CHE APPARTIENE ALLA TERRA e Paolo fa un elenco che rimane attuale e potremo meditare: IMPURITA’, IMMORALITA’, PASSIONI, DESIDERI CATTIVI, CUPIDIGIA IDOLATRICA… Tutto questo ci rende UOMINI VECCHI. Cristo solo ci fa UOMINI NUOVI. La ricchezza ci fa vecchi se la cerchiamo per sé stessa, lareligione anche ci fa vecchi se la usiamo per i nostri interessi, le divisioni ci fanno vecchi.Vogliamo essere nuovi. Solo Gesù ci rende nuovi. Aiutaci o Signore ad essere uomini nuovi per rinnovare il mondo e accumulare così vere ricchezze in cielo.