Omelia 30 luglio 2017
|17^ TO/A 30/07/2017
OCCHI NUOVI
SALOMONE, figlio del Re Davide, nella PRIMA LETTURA, ancora ragazzo, di fronte alla richiesta di Dio (CHIEDIMI CIO’ CHE VUOI CHE IO TI CONCEDA), chiede, inaspettatamente e saggiamente, il dono della SAPIENZA, cioè UN CUORE DOCILE, PERCHE’ SAPPIA RENDERE GIUSTIZIA AL TUO POPOLO E SAPPIA DISTINGUERE IL BENE DAL MALE. Chiede cioè il dono di una coscienza retta, appunto capace di scegliere il bene, capace di giustizia, docile al bene e quindi a Dio.
Dio si complimenta per la scelta saggia. Non ha chiesto, LUNGA VITA, RICCHEZZA, FORZA SUI NEMICI, ma ha chiesto il dono del DISCERNIMENTO NEL GIUDICARE e Dio lo accontenta dandogli un CUORE SAGGIO E INTELLIGENTE.
Usando le parole della SECONDA LETTURA, possiamo dire che un cuore così, una coscienza così, è quella di colui che sa CHE TUTTO CONCORRE AL BENE, PER QUELLI CHE AMANO DIO. Possiamo tradurre in questo modo: in un mondo dove c’è libertà, dove Dio non è impegnato a sospendere secondo il nostro capriccio le leggi della natura, che operano secondo una loro autonomia, che noi comunque possiamo passo passo conoscere, la differenza tra il credente e il non credente sta nel suo CUORE: chi ama Dio, vede ciò che gli altri non vedono, vede Dio che agisce per il bene in un modo sotterraneo, misterioso ma reale, al di là dei risultati immediati e superficiali. Vede il TESORO e la PERLA che altri non vedono e per le quali, vale la pensa vendere tutto.
Se pensiamo alla vicenda del piccolo Charlie Gard ne abbiamo un esempio lampante. La sua storia, quella malattia incurabile e terribile, agli occhi di chi non crede o crede male è un destino, o una ingiustizia terribile, o per lo meno un fatto naturale atroce, di fronte al quale Dio non esiste, oppure sembra assente o peggio indifferente. Il credente invece vede di più, vede oltre. Sa almeno due cose che il non credente o colui che credente male non sa.
La prima è che il piccolo Charlie comunque non è mai stato abbandonato da Dio e Dio in modo a noi non sempre chiaro ed evidente lo ha accompagnato, gli ha dato dignità e lo ha portato a compimento secondo modi e tempi che noi non riusciamo nemmeno immaginare o a misurare. La seconda è che la sua vicenda comunque ha scatenato oltre che tanti scontri, anche tanto bene in tutto il mondo
(Lo stesso possiamo dire per la vicenda di Gloria Torresan e Marco Gottardi che ha toccato la nostra parrocchia).
Tornando alle parole di PAOLO, e alla SAPIENZA DI SALOMONE, noi credenti sappiamo per fede che TUTTO CONCORRE AL BENE, perché Dio agisce sempre e comunque per tutti e su tutti per il bene, ma, appunto, solo chi crede, cioè che AMA DIO, riesce a vederlo.
Ecco allora che in questo senso possiamo leggere le 3 piccole parabole del VANGELO, dove si parla del REGNO DI DIO che viene. Il Regno di Dio è DIO STESSO, che opera per il bene in questo mondo. Ebbene chi ha il dono di riconoscerlo, scopre che esso è come un TESORO o una PERLA PREZIOSA, chi li trova scopre qualcosa di così prezioso, una ricchezza ultraterrena, per la quale vale la pena rinunciare alle RICCHEZZE solo terrene, per assicurarsi quel Bene infinitamente più grande.
In un mondo schiacciato sulla ricerca della ricchezza e della felicità qui e ora, il nostro cuore rischia di essere appesantito e schiacciato solo sulla terra: e così siamo continuamente delusi e deludenti.
Solo se apriamo il nostro cuore a Dio, allora scopriremo un bene più grande per il quale vale la pena vendere tutto. Un bene che è chiamato il REGNO DI DIO, ma che potremo chiamare il BENE DI DIO per noi. Un bene riconoscibile, come i PESCATORI SANNO RICONOSCERE I PESCI BUONI DAI CATTIVI. Un bene che rende piccola e poco significativa tutta la ricchezza della terra. Rende piccoli e quasi insignificanti tutti i traguardi raggiungibili sulla terra. Rende passeggeri e sopportabili tutti i mali e le ingiustizie della terra.
Chiediamo il dono di un CUORE COSI’, di VEDERE COSI’, di saper DISCERNERE COSI. Chiediamo il dono di vedere questa PERLA, questo TESORO, questo PESCE BUONO. La vita cambierà colore. Nulla potrà vincere il bene. E anche i tanti CHARLIE, pur vedendoli sconfitti con gli occhi umani, li vedremo in realtà viciniori con gli occhi e il cuore che ci dona solo Dio.