Omelia 16 ottobre 2016

XXIX TO/C                                                                         16/10/2016

PREGARE SEMPRE!

 

Se domenica scorsa il tema era la FEDE, in questa domenica il tema è certamente la PREGHIERA. Lo introduce ilVangelo in modo diretto: GESU’ DICEVA AI SUOI DISCEPOLI UNA PARABOLA SULLA NECESSITA’ DI PREGARE SEMPRE. In realtà PREGHIERA e FEDE alla fine si intrecciano. La conclusione del brano lo rivela in modo altrettanto diretto: IL FIGLIO DELL’UOMO QUANDO VERRA’ TROVERA’ LA FEDE SULLA TERRA?

Potremo dire così: solo con la preghiera costante, la fede resta fede e soprattutto resta fede in Dio!

Vuoi restare un credente? Un cristiano? Ebbene prega. E dovremo subito aggiungere: prega e ama! (il papa ce lo ha ricordato in modo diretto mercoledì scorso: è ipocrita il cristiano che si dice tale e poi non accoglie il povero, il profugo, il bisognoso!).

E come sempre non dobbiamo aver paura, anzi è obbligatorio metterci allo specchio, e guardarci con verità dentro chiedendoci: io che fede ho? Che amore ho? E oggi quindi preghiera ho?

Come la febbre è un sintomo che dice se e quanto c’è una malattia in corso, così la preghiera: essa mi dice se e quanta fede c’è nella mia vita. Con essa possiamo poi rispondere alla domanda finale di Gesù tradotta per noi: Quando il Signore mi chiamerà troverà fede nel mio cuore? La risposta potrebbe essere anche così: se prego troverà fede nel mio cuore, se non prego non troverà fede nel mio cuore!

 

E sulla necessità della preghiera non ci sono tanti dubbi anche perché:

– da un lato ce lo chiede direttamente Gesù!

– dall’altro lato lui stesso spesso e intensamente pregava!

Dunque nessun alibi, del tipo: non ho tempo, è roba da preti e suore…

 

I due racconti, quello della VEDOVA e quello di MOSE’ nella prima lettura rafforzano con argomenti diversi questa convinzione:

La VEDOVA insistente, ottiene ciò che vuole dal GIUDICE, grazie alla sua insistenza, nonostante la cattiva volontà del giudice. E Gesù in modo indiretto conclude: se un giudice così ascolta la preghiera di quella donna, tanto più Dio, che è tutto diverso, ascolterà noi.

MOSE’ che rimane per tutto il tempo in preghiera, aiutato anche da ARONNE e CUR, ottiene la vittoria contro AMALEK.

E San Paolo, mentre parla a Timoteo per incoraggiarlo nel suo compito di giovane vescovo, parla anche a noi e i suoi suggerimenti diventano utili anche per noi: RIMANIAMO SALDI IN QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO E CREDIAMO FERMAMENTE, che possiamo tradurre in un invito a rimanere saldi nella preghiera e a credere fermamente nel suo valore e nella sua efficacia.

 

A questo punto è innegabile introdurre il tema dell’efficacia della preghiera. Ovviamente ci tocca, ci provoca, soprattutto quando la preghiera è preghiera che chiede e magari chiede cose importanti, magari neanche per noi, ma per altri, come ad esempio la salute.

Sappiamo bene che tante volte la nostra impressione è che Dio non ci ascolti, noi chiediamo e Lui non risponde.

Ma chi crede, e crede veramente sa che non è così. L’insistenza della VEDOVA e di MOSE’ non sono infatti per convincere Dio, ma per creare nel nostro cuore le condizioni per accogliere la volontà di Dio che è sempre volontà di bene, di salvezza. In questo senso la durata della preghiera non è mai limitata, non ha scadenza. MOSE’ PREGA FINO AL TRAMONTO. GESU’ ci chiede di PREGARE SEMPRE, e la misura della qualità della fede si ha QUANDO IL FIGLIO DELL’UOMO VERRA’, cioè alla fine del mondo, alla fine della nostra vita.

Noi spesso rischiamo di pregare con la stessa logica della macchinetta del caffè: ho pregato tanto, subito devo ottenere tanto. Dio non è una macchinetta da caffè! Dio è amore che genera vita, una vita nuova, una vita che abbraccia l’eternità. L’efficacia della preghiera si misura con il metro dell’eternità, e quindi non è alla nostra portata.

A noi spetta solo di PREGARE SEMPRE, poi quello che c’è da fare dall’altra parte spetta a Dio. A volte quello che c’è da fare, lo vediamo subito, altre volte non lo vediamo subito e allora noi fiduciosi, continuiamo a pregare.

Aiutaci Signore a pregare sempre. Poi se possibile donaci di vedere la tua risposta. E se non la vediamo, donaci di continuare a credere,  amare e pregare lo stesso, fino alla fine!