Omelia 1° gennaio 2017

MARIA MADRE DI DIO – 50^ Giornata della Pace     01/01/2017

NON VIOLENTI COME MARIA

 

Il Papa anche quest’anno ci consegna un Messaggio per la Pace: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. E’ la 50^ volta che accade, dopo che Paolo VI nel 1967 volle istituire questa giornata.

Coincide con la festa di MARIA MADRE DI DIO all’inizio dell’anno civile. E’ una bella coincidenza voluta dentro il tempo di NATALE. Gesù infatti è il vero e l’unico “principe della Pace” e la pace non è solo questione politica, anche se quella politica è il nostro compito, ma è questione umana più generale e per questo è innanzitutto dono suo. E per questo essa è come messa nelle mani di Maria, madre di Gesù e quindi di Dio. Solo Dio può farci dono di una pace vera, e quindi solo attraverso Maria questa pace è davvero giunta fino a noi.

 

Per questo è molto attuale l’invito del Papa, l’urgente invito, a fare sempre più uso della “nonviolenza” per cercare di risolvere i problemi tra le persone, tra gli stati, tra i gruppi di persone.

 

Tutti ovviamente ci faremo la domanda: come sarà questo 2017? E per tutti la risposta sarà: speriamo sia migliore del precedente.

 

Il modo migliore perché questo accada è mettere la nostra vita nelle uniche mani che possono garantire il futuro. Sono le mani di Dio e accanto ad esse ci sono poi le mani di Maria. Lei che con le sua mani, insieme a Giuseppe, ha ADAGIATO NELLA MANGIATOIA il bambino Gesù, può e vuole “adagiare anche noi” nella mangiatoria della pace e della speranza la vita nostra.

Sappiamo bene, ce lo ricorda con forza il Papa, che viviamo in un “mondo frantumato”. Ora anche la guerra è a “pezzi”. Quanta violenza e ingiustizia. E non si vedono segni di riduzione, come pure non esistono metri per misurare se oggi è più di ieri o meno di ieri (negli anni 60 abbiamo rischiato la guerra atomica!).

 

Maria diventa per noi maestra. La Buona Notizia che lei ci porta, e che lei CUSTODIVA MEDITANDOLA NEL SUO CUORE, è la fonte di ogni bene. Impariamo da Lei a meditare e custodire la Buona Notizia. In un mondo dove siamo bombardati da cattive notizie, dobbiamo assolutamente allenarci di più a custodire quelle buone, non per un mettere “prosciutto davanti agli occhi” come si dice, ma per allenare il cuore al Bene.

Il bene è “più potente della violenza”, di ogni violenza ci ricorda il Papa. Fare il bene non è arrendersi, non è lasciar vincere dal male. La nonviolenza ha prodotto nel mondo risultati grandissimi e il Papa cita alcuni protagonisti tra cui Gandhi e Martin Luter King, ai quali sono anche dedicate due vie nel nostro territorio! E poi cita anche Giovanni XXIII e Madre Teresa di Calcutta. Ma al di sopra di tutti il più grande nonviolento per noi è Gesù che “figlio di Dio” accetta di morire in croce per non rispondere con la violenza a gesti di violenza.

 

Oggi che assistiamo a cattivi maestri che predicano e diffondono messaggi di odio e violenza anche per i nostri paesi e le nostre contrade, con manifestazioni aggressive nei toni, va ricordato che la violenza, anche solo verbale, produce solo violenza, che solo il dialogo e il confronto possono costruire un futuro migliore per tutti. Non sono i muri ma i ponti che migliorano la vita.

E tutto questo, ci ricorda in fine il Papa, deve partire dal CUORE. Come la violenza parte dal cuore di ognuno di noi, così anche la pace non può che partire dal cuore.

Come dal cuore parte il bene che ogni mamma ci vuole e con esse MARIA che Gesù ha voluto madre universale.

Oggi sia la festa del cuore. Se vogliamo un anno migliore, miglioriamo il nostro cuore. E per farlo mettiamolo nelle mani che sanno plasmare il cuore, quelle di Dio, quelle di Gesù, e quindi quelle di Colei che per prima lo ha preso in braccio e prende in braccio noi, le mani e il cuore di MARIA.

Cerchiamo quelle mani, cerchiamo quel cuore, ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, in ogni momento e in ogni luogo e questo nuovo anno che sta per iniziare sarà migliore. Con Dio tutto è migliore, con Dio c’è pace. Senza Dio tutto si spegne e la pace sparisce. Dov’è Dio? Dov’è Gesù? Maria ce lo mostra: è nella MANGIATORIA, nella semplicità della vita di chi cerca la pace, la non violenza, l’amore. Cerchiamo la pace, senza violenza, questo anno sarà migliore.